Home / Tre semplici consigli per evitare le malattie del cuore
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In Italia, le malattie più comuni sono simili a quelle riscontrate in altri paesi industrializzati (* vedi elenco in fondo all’articolo). Potrebbero esserci delle variazioni a seconda dell’età, del sesso e della regione geografica, ma nella lista delle malattie più frequenti, al primo posto troviamo le malattie cardiovascolari, come:
l’ipertensioneStato costante e non occasionale, in cui la pressione arteriosa a riposo risulta più alta rispetto agli standard fisiologici considerati normali Leggi,
l’infarto miocardico e
l’insufficienza cardiaca.
Anche in Italia, come in altri paesi, molte di queste malattie possono essere prevenute o trattate efficacemente grazie ad uno stile di vita sano, una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e l’accesso a cure mediche di qualità (questo è particolarmente vero proprio per evitare le malattie del cuore).
L’incidenza esatta delle malattie cardiovascolari in Italia non può essere determinata con precisione, poiché molte persone potrebbero essere affette da tali patologie senza rendersene conto o senza presentare sintomi evidenti. Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) del 2019, nel 38,% degli adulti italiani di età compresa tra i 18 e i 69 anni, c’era la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari a causa della presenza di almeno un fattore di rischio cardiovascolare. I fattori di rischio includono l’abitudine al fumo, il diabeteLa più nota malattia metabolica che può interessare l’essere umano, la cui insorgenza può dipendere da una ridotta disponibilità di insulina (la cui produzione non soddisfa le esigenze dell’organismo), o dalla scarsa sensibilità all’ormone da parte dei tessuti bersaglio o, infine, da una combinazione di questi fattori Leggi, l’obesitàSindrome caratterizzata da abnorme aumento del peso, per eccessiva formazione di adipe nel tessuto sottocutaneo Leggi, l’inattività fisica, il consumo eccessivo di alcol, lo stress cronico, la storia familiare di malattie cardiache e l’età avanzata. Le malattie cardiovascolari, che includono l’ipertensione, l’infarto miocardico e l’insufficienza cardiaca, sono una delle principali cause di morte in Italia. Secondo i dati del Ministero della Salute italiano, nel 2019 le malattie del sistema circolatorio (cioè le malattie cardiovascolari) hanno rappresentato la causa di morte del 29,1% del totale dei decessi in Italia.
Sulla base di questi dati è quindi estremamente importante occuparsi di prevenzione per evitare il più possibile i fattori di rischio.
Uno studio pubblicato nel 2018 sulla rivista scientifica PLOS ONE, si è occupato della percezione del rischio cardiovascolare tra la popolazione italiana (mille adulti italiani di età compresa tra i 18 e i 74 anni):
Questo studio sta a indicare che si sottovaluta il problema. Inoltre, uno studio condotto da Barry M. Popkin, intitolato “Transizione globale della nutrizione e pandemia dell’obesità nei paesi in via di sviluppo” (pubblicato sulla rivista Circulation nel 2012) mette in evidenza il fatto che, purtroppo, il rapido peggioramento delle abitudini alimentari e il crescente sedentarismo, stanno enormemente contribuendo alla diffusione dell’obesità e delle malattie cardiovascolari in tutto il mondo.
Le cure mediche di qualità sono un fattore importante per la prevenzione e la gestione delle malattie. Le visite regolari dal medico, gli esami di screening e la supervisione dei fattori di rischio da parte di un medico, possono aiutare a prevenire o diagnosticare precocemente le malattie.
Possiamo identificare due elementi fondamentali per una prevenzione adeguata di questo problema.
Nelle scuole, si dovrebbe:
Nelle aziende si dovrebbe:
La salute è un bene di valore inestimabile, pertanto è fondamentale adottare uno stile di vita sano. Ciò implica seguire una dieta equilibrata e praticare regolari attività fisiche al fine di mantenere il benessere e ridurre i potenziali rischi per la salute.
* Lista delle dieci malattie più frequenti dei paesi industrializzati
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.
Si dichiara che il presente messaggio è diramato nel rispetto delle linee guida inerenti l’applicazione degli art. 55-56-57 del Codice di Deontologia Medica.
Autore: Alessia Panizza
Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Roberto Cestari (medico chirurgo, Direttore Sanitario Biomedic Clinic & Research).
Adattamento e Pubblicazione a cura della Redazione del Biomedic Clinic & Research
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