Intervenire in maniera integrata su una problematica relativa alla salute comporta un lavoro di grande coordinamento tra diversi professionisti, per questo motivo, è indispensabile raccogliere quante più informazioni possibili prima di fissare un appuntamento, così da programmare durante il primo incontro le indagini più opportune sulla base dei dati raccolti.

Questo tipo di approccio presenta diversi vantaggi: ad esempio, nel caso in cui dalla raccolta dati si evinca chiaramente che la nostra struttura non potrà essere di effettiva utilità per il paziente, gli si eviterà il viaggio ed il costo della prima visita. Nei casi in cui, invece, la sintomatologia descritta potrebbe essere riconducibile a differenti cause e quindi richiedere indagini specifiche, esse verranno programmate già nel primo incontro, ottimizzando i tempi necessari al raggiungimento di una diagnosi chiara. In altri casi è possibile, attraverso la raccolta dati, stabilire anticipatamente se l’intervento della nostra struttura dovrebbe avvenire prima, in contemporanea o dopo eventuali altre terapie in atto, sempre nell’ottica di ottimizzare il servizio per il paziente.La valutazione preliminare è completamente a carico della nostra struttura e rappresenta una parte importante del lavoro necessario da parte dei professionisti della struttura nella medicina integrata.

I professionisti del Biomedic, oltre ad essere stati selezionati per le loro competenze, sono medici predisposti al lavoro d’equipe al fine di poter garantire il massimo delle indagini e dei trattamenti possibili, indipendentemente dal fatto che siano convenzionali o meno. Per fare un esempio, l’odontoiatra si avvale, come parte integrante della propria prestazione, della verifica di biocompatibilità personalizzata dei materiali che intende utilizzare sul paziente, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Integrata; oppure sui pazienti con problemi masticatori, l’odontoiatra effettua la visita con l’ausilio del posturologo: il primo verifica la malocclusione, mentre il secondo individua gli eventuali disequilibri posturali che possono essere una concausa del problema. 

Il lavoro d’equipe consiste in una costante coordinazione e rivalutazione del caso clinico attraverso un confronto reciproco tra i diversi specialisti della medicina convenzionale e della medicina complementare. Dal confronto emergono i punti di incontro tra le diverse discipline, che gettano le basi per intraprendere il programma terapico più completo possibile. 

I vantaggi immediati sono rappresentati dalla possibilità di avere un duplice riscontro per quanto riguarda le indagini della propria patologia, aumentando le possibilità di effettuare una diagnosi molto più precisa.Sul fronte del trattamento, si prediligono i trattamenti naturali e privi di effetti collaterali, laddove possano garantire un’adeguata efficacia.Anche quando sia necessario intervenire con trattamenti farmacologici e simultaneamente trattamenti di medicina complementare, viene valutata di volta in volta l’interazione tra gli uni e gli altri, con un approccio che non si occupa esclusivamente del problema o sintomo contingente, ma anche di un miglioramento dello stato di salute generale della persona a lungo termine. 

Il Biomedic tende particolarmente a suggerire check-up semestrali di prevenzione poiché, una volta ottenuto un miglioramento dello stato generale di salute del paziente, il nostro intento è quello di mantenere la sua salute nella migliore condizione possibile, il più a lungo possibile. Il check-up semestrale, che generalmente consiste di una visita medica, un’indagine biofisica completa, una visita odontoiatrica e igiene dentale e un controllo della postura, fornisce una visione completa dello stato di salute del paziente e rende possibile affrontare eventuali problematiche ad uno stadio iniziale, prima quindi che diventino un effettivo problema per la persona.