Home / Acetone, chetosi e chetoacidosi cosa sono?
Compili il modulo per sottoporci, in via preliminare, la sua situazione.
La nostra equipe si riunirà per valutare il suo caso clinico, prendendo in esame anche eventuali analisi già in suo possesso che le chiediamo, se possibile, di allegare.
Le risponderemo quanto prima.
Si parla di Acetone in genere quando riguarda i bambini, di Chetosi quando il fenomeno interessa gli adulti e di Chetoacidosi quando il fenomento assume caratteristiche patologiche di una certa gravità.
Quasi tulle le cellule “si nutrono” in continuità di grassi oltre che degli zuccheri (glucosio), tanto le loro riserve si riformano in continuazione ogni qualvolta noi mangiamo. Ma quando per mancanza di insulina il glucosio non può entrare nelle cellule, queste non fanno altro che attingere il loro nutrimento esclusivamente dai depositi di grasso.
Ciò ha però delle conseguenze perché la combustione dei grassi all’interno delle cellule comporta la formazione dei corpi chetonici da parte del fegato.
Ecco cosa sono i corpi chetonici: Mentre il glucosio rappresenta un’energia “pulita”, un po’ come l’energia elettrica, i grassi sono invece un’energia “sporca” come il carbone che fa fumo e ceneri. In presenza d’insulina, quando la cellula “va” ad energia elettrica mescolata a carbone, cioè glucosio e grassi insieme, le scorie vengono rapidamente eliminate. Ma quando la cellula brucia solamente i grassi, subito si formano fumo e ceneri, ovvero i corpi chetonici.
Questi ultimi sono acidi forti (in particolare acetone, acetoacetato e beta-idrossibutirrato) i quali, accumulandosi nel sangue, finiscono per renderlo acido. e ciò comporta una situazione molto preoccupante che, a lungo andare, non è compatibile con la vita stessa.
L’acetone può svilupparsi a seguito di un episodio febbrile, di un momento di particolare stress, o anche di un digiuno prolungato. Queste condizioni comportano un dispendo notevole di energia, e inducono l’organismo ad aumentare la richiesta di fonti energetiche per organi come il cervello e il cuore.
I sintomi della presenza di acetone (o acetonemia) sono:
Nei bambini l’acetone è un problema che si risolve spontaneamente con l’età. Ma possono essere adottate delle misure per intervenire sull’acetone.
La fenomenologia della chetosi è la medesima dell’acetone, e ne parliamo in particolare perché recenti tendenze dietetiche ne hanno evidenziato alcuni aspetti favorevoli.
La chetosi può fornire una fonte alternativa di energia.
Quando i livelli di glucosio e insulina diminuiscono con una dieta a basso contenuto di carboidrati (meno di 20 grammi al giorno), il fegato accelera la sua produzione di chetoni per fornire energia al cervello.
Una volta che il livello di chetoni nel sangue raggiunge una certa soglia, si è considerati in chetosi nutrizionale.
Oltre a fornire una fonte di energia sostenibile, i chetoni possono aiutare a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo, che si ritiene abbiano un ruolo nello sviluppo di molte malattie croniche.
In effetti, ci sono diversi benefici accertati e potenziali dell’essere in chetosi nutrizionale.
Benefici accertati:
Quando si parla di chetoacidosi invece entriamo nell’ambito delle patologie che interessano la mancata produzione di insulina ed il conseguente aumento indiscriminato di chetoni. I chetoni sono degli acidi e la loro eccessiva produzione, se non contrastata dall’insulina, rende il sangue acido, con gravi conseguenze sulla salute.
I sintomi della chetoacidosi sono più gravi di quelli della chetosi/acetone.
I soggetti a rischio sono principalmente i malati di Diabete di tipo 1 o 2. In questo frangente si parla di chetoacidosi diabetica.
Ma esistono anche la chetoacidosi alcolica e la chetoacidosi da fame.
La prima è causata dall’abuso di alcol, la seconda dalla malnutrizione (nella quale ovviamente rientrano regimi alimentari estremi, adottati senza consulto e vigilanza medica).
I fattori scatenanti della chetoacidosi, oltre che, per chi soffre di diabete, la mancata, insufficiente o scorretta assunzione di insulina, per gli altri casi possono includere:
Da oltre 30 anni il Biomedic Clinic & Research segue pazienti con piani alimentari personalizzati e finalizzati all’abbattimento dei disturbi derivanti dall’alimentazione, come allergie, intolleranze, carenze.
Compili il modulo per sottoporci, in via preliminare, la sua situazione.
La nostra equipe si riunirà per valutare il suo caso clinico, prendendo in esame anche eventuali analisi già in suo possesso che le chiediamo, se possibile, di allegare.
Le risponderemo quanto prima.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina IntegrataEspressione usata per indicare l’integrazione fra la medicina tradizionale e le medicine complementari o non convenzionali. Mantiene la Medicina Convenzionale come fulcro, senza escludere però tutte le terapie che possono coadiuvare le cure tradizionali, mettendo al centro il paziente ed il suo essere ammalato. Leggi. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.
Si dichiara che il presente messaggio è diramato nel rispetto delle linee guida inerenti l’applicazione degli art. 55-56-57 del Codice di Deontologia Medica.
Autore: Alessia Panizza
Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Roberto Cestari (medico chirurgo, Direttore Sanitario Biomedic Clinic & Research).
Adattamento e Pubblicazione a cura della Redazione del Biomedic Clinic & Research
Portale sul diabete diabete.net
Ospedale Bambin Gesù – Roma – ospedalebambinogesu.it/acetone#.XbRdWC1aZ-U
RIVISTA SCIENTIFICA ONLINE: HEALTHLINE healthline.com/health/ketosis-vs-ketoacidosis#treatments
(DKA) Ketoacidosis and ketones. (2015).diabetes.org/living-with-diabetes/complications/ketoacidosis-dka.html
Manninen AH. (2004). Metabolic effects of the very-low-carbohydrate diets: Misunderstood “villains” of human metabolism. DOI: 10.1186/1550-2783-1-2-7
Mayo Clinic Staff. (2017). Low-carb diet: Can it help you lose weight? mayoclinic.org/healthy-lifestyle/weight-loss/in-depth/low-carb-diet/art-20045831?pg=1
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checbox-analytics | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Analitici". |
cookielawinfo-checbox-functional | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Funzionali". |
cookielawinfo-checbox-others | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Altri". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Necessari". |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | Il cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale. |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
uslk_in_service_time | Permanente | Il cookie è persistente. E' impostato da Google Tag Manager. Lo scopo è Statistiche. |
uslk_inital_url | permanente | Il cookie è persistente. E' impostato da Google Tag Manager. Scopo: Statistiche. |
uslk_page_impressions | permanente | Il cookie è persistente. E' impostato da Google Tag Manager. Scopo: Statistiche. |