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Come i tumori ginecologici, la cerviciteInfiammazione a carico del collo dell’utero Leggi non è direttamente causata da fattori dietetici specifici. Tuttavia, c’è un piccolo corpo di prove che suggerisce che alcuni gruppi di alimenti possono avere un effetto protettivo o avverso sul rischio di sviluppare tumori cervicali, vaginali e vulvari.
Alcune prove supportano l’affermazione che il consumo di verdure non amidacee (ad esempio le crucifere e il sedano) protegge dal rischio di cancro alle ovaie e all’endometrio, mentre le carote riducono il rischio di cancro alla cervice.
Inoltre, il consumo di carne rossa è stato trovato positivamente correlato al rischio di cancro endometriale.
La tua scelta di cosa mangiare potrebbe non giocare un ruolo diretto nello sviluppo della cervicite e dei tumori cervicali, vaginali e vulvari, ma può influenzare la tua suscettibilità a essere infettato dall’HPV (Papilloma Virus Umano) e da altre infezioni a trasmissione sessuale (che possono portare allo sviluppo di questi tumori).
Come tale, sarebbe meglio attenersi a una dieta sana che consiste in ampia frutta e verdura (specialmente quelle menzionate sopra) evitando la carne rossa e la carne lavorata.
Il tè verde (Camellia sinensis) contiene polifenoli e catechine che hanno dimostrato proprietà chemiopreventive, antivirali, antitumorali e immunomodulanti. È stato ipotizzato che il consumo di tè verde può proteggere contro i tumori HPV-correlati attraverso questi meccanismi.
Il consumo regolare può quindi alleviare i sintomi della cervicite sopprimendo l’attività dell’HPV (se applicabile), e riducendo il rischio di sviluppare tumori alle ovaie, all’endometrio, alla cervice, alla vagina e/o alla vulva.
La ricerca clinica basata sull’evidenza ha trovato che le combinazioni di erbe e composti medicinali cinesi usati per trattare le infezioni genitali come la vulvite, la vaginiteInfiammazione della vagina, che può determinare sintomi come perdite vaginali e prurito intimo, solitamente conseguente ad infezioni (sopratutto Trichomonas vaginalis e Candida albicans), carenze alimentari o scarsa igiene intima; dopo la menopausa può essere causato anche da un’alterazione della mucosa vaginale (vaginite atrofica), che diventa più secca e sottile a causa del calo degli estrogeni Leggi, la cervicite e la PID (malattia infiammatoria pelvicaMalattia infiammatoria, acuta o cronica, che interessa gli organi riproduttivi femminili e le strutture adiacenti; le sedi più comunemente colpite sono le tube di Falloppio ed in misura minore l’utero, le ovaie ed il peritoneo pelvico) hanno dimostrato effetti soddisfacenti.
Possono quindi essere utilizzati come trattamento farmacologico complementare per alleviare i sintomi della cervicite.
Questo trattamento ha dimostrato di essere efficace nel pulire la vagina, migliorare la circolazione sanguigna vaginale, ridurre le secrezioni vaginali e alleviare l’iperemia locale. Ha anche un effetto di cambiamento del pH della vagina che inibisce la crescita batterica.
L’Artemisia absinthium (l’assenzio comune) è ampiamente utilizzato come pianta aromatica e medicinale, di solito sotto forma di estratti e oli essenziali.
L’assenzio è un ottimo rimedio casalingo per la cervicite e può essere usato per alleviare i sintomi dell’infezione.
Per prima cosa, fate bollire 1 litro d’acqua.
A lato, aggiungere un cucchiaio pieno di olio essenziale di assenzio a una tazza d’acqua e far bollire la soluzione fino a quando il suo volume si riduce a metà.
Dopo che il tè è stato filtrato bene, aggiungerlo al 1 litro di acqua bollita.
Poi, lasciare che la soluzione si raffreddi a temperatura corporea prima di usarla per pulire la vagina.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina IntegrataEspressione usata per indicare l’integrazione fra la medicina tradizionale e le medicine complementari o non convenzionali. Mantiene la Medicina Convenzionale come fulcro, senza escludere però tutte le terapie che possono coadiuvare le cure tradizionali, mettendo al centro il paziente ed il suo essere ammalato.. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento di infezioni e/o delle complicazioni che ne derivano, è possibile ricevere specifici Test biofisici e seguire Programmi di Medicina Integrata finalizzati non solo al trattamento sintomatico dell’infezione, ma al riequilibrio generale dell’organismo.
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Una delle cause della cervicite è uno squilibrio della flora vaginale naturale. Proprio come uno squilibrio di batteri intestinali può causare molti problemi medici, così anche uno squilibrio della flora vaginale. Ne può derivare un’infiammazione della cervice.
Le supposte vaginali contenenti lattobacilli possono essere usate per cercare di risolvere questo squilibrio. Se le supposte di lattobacilli non sono disponibili, lo yogurt è uno dei migliori rimedi casalinghi per la cervicite perché è ricco di batteri lattobacilli. I tamponi di yogurt naturale che contengono i batteri possono anche aiutare a ripristinare l’equilibrio naturale dei batteri nella vagina e alleviare la cervicite.
In un piccolo studio su 200 donne con infezioni cervicali croniche ricorrenti e con una displasia della cervice, sono state date supposte di vitamina D per tre notti a settimana per 6 settimane.
I risultati dell’uso di un trattamento vaginale di vitamina D ad alta dose si sono dimostrati più efficaci di uno studio precedente che utilizzava supposte vaginali di lactobacillus. Come tale, la vitamina D è un eccellente rimedio casalingo per la cervicite.
La vitamina D ha mostrato ottimi effetti antinfiammatori. Dopo sei settimane di terapia, il 79% delle donne aveva riferito meno problemi vaginali, meno perdite, meno problemi con il rapporto sessuale.
Inoltre, solo il 7% aveva ancora infezioni vaginali batteriche e/o fungine che richiedevano un trattamento. I ricercatori hanno scoperto che la vitamina D viene riassorbita dalla mucosa vaginale, e che le cellule cervicali hanno dimostrato meno effetti displastici (crescita cellulare anormale).
L’aglio ha forti proprietà antibatteriche. Un altro studio del 2014 ha scoperto che prendere integratori di aglio può anche aiutare a trattare la vaginosiCondizione caratterizzata dall’alterazione del normale ecosistema vaginale e del suo pH; ossia di uno squilibrio riguardante i microrganismi che, in condizioni fisiologiche, popolano e difendono l’ambiente vaginale stesso (la cosiddetta flora saprofita) batterica.
Spruzza la cervice con la vitamina E.
Fallo 2 – 3 volte alla settimana per un intero ciclo mestruale.
La consolida è una pianta erbacea perenne, a fiori penduli, della famiglia delle Boraginaceae con proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti.
Fare docce vaginali con tè di foglie o radici di consolida due volte al giorno per 10 giorni.
Il sigillo d’oro (Hydrastis Canadensis L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee. E’ molto ricca sia di vitamine che di minerali ed ha proprietà battericide ed antibiotiche.
Applicare una soluzione di: 110 grammi di sigillo d’oro, radice di echnea, radice di geranio. Aggiungere a 3 litri di acqua distillata. Lasciare riposare la soluzione per 6 ore e poi far bollire per 30 minuti. Filtrare poi far bollire fino a che si riduca ad 1 litro. Quando si raffredda, aggiungere 200 grammi di glicerina. Agitare e applicare secondo necessità.
Il trichomonasParassita tipico del tratto riproduttivo femminile e responsabile di una delle malattie a trasmissione sessuale. Può causare danni diretti alle pareti della vagina ed alterare la flora batterica locale non sopporta un ambiente acido. Per le donne che sono suscettibili al trichomonas, le gelatine spermicide (a causa della loro acidità) tendono a inibirne la crescita.
Inserire un applicatore al giorno ogni 2-3 settimane come misura preventiva. Bere succo di mirtillo o assumere vitamina C acidifica l’urina e tutti i tessuti.
Supposte di aglio. Inserire uno spicchio due volte al giorno per 3 – 5 giorni Cambiare ogni 12 ore. Per fare la supposta, sbucciare uno spicchio d’aglio e metterlo al centro di un pezzo di garza (2 – 3 pollici di larghezza). Piegare la garza a metà e attorcigliarla intorno allo spicchio, immergerla in olio vegetale (per un inserimento più facile) e inserirla nella vagina. Spingere il più vicino possibile alla cervice, lasciando una coda di garza da tirare fuori.
Giorno 1: usare la supposta d’aglio due volte.
Giorno 2: fare la doccia una volta con 1-2 cucchiai di aceto in un litro di acqua calda.
Giorno 3: usare la supposta d’aglio; cambiare ogni 12 ore.
Ripetere questo ciclo fino a quando i sintomi sono spariti.
Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.
Si dichiara che il presente messaggio è diramato nel rispetto delle linee guida inerenti l’applicazione degli art. 55-56-57 del Codice di Deontologia Medica.
Autore: Alessia Panizza
Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Roberto Cestari (medico chirurgo, Direttore Sanitario Biomedic Clinic & Research).
Adattamento e Pubblicazione a cura della Redazione del Biomedic Clinic & Research
medicalnewstoday.com/articles/321573
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