INFLAMMATION CHECK

Il test è utile a prevenire il cronicizzarsi dell’infiammazione intestinale che può condurre a patologie di un certo rilievo. 

Tra le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (MICI) troviamo la colite ulcerosaMalattia infiammatoria cronica che colpisce l’intestino crasso, interessando dapprima il retto, per poi eventualmente estendersi a tutto il colon, con sintomi quali dolore addominale e diarrea, spesso frammista a sangue e a perdite mucose e il morbo di CrohnMalattia infiammatoria cronica dell’apparato digerente e può colpirne, con distribuzione segmentaria (cioè un po’ qui e un po’ là, senza continuità), qualsiasi sezione dalla bocca all’ano; tra i sintomi più comuni, si segnalano dolori addominali, diarrea, vomito e perdita di peso. Laddove non sia possibile distinguere tra l’una e l’altra si parla di coliteSindrome del colon irritabile che provoca dolore addominale associato a crampi, sensazione di gonfiore e spesso accompagnata a stitichezza e/o a diarrea Leggi non classificata. Si tratta di malattie caratterizzate da una infiammazione cronica, vale a dire persistente, della parete intestinale, con conseguenti diarreaEvacuazione abbondante e frequente di feci liquide, mucose o sierose Leggi, dolore, debolezza e perdita di pesoRiduzione della massa corporea determinata da processi di natura patologica; può essere accompagnata ad anoressia (riduzione o perdita dell’appetito) o, viceversa, da appetito normale o addirittura aumentato.

PER CHI E’ CONSIGLIATO IL TEST

L’esame è consigliato nel caso si avvertisse uno o più sintomi tipici dell’infiammazione intestinale, vale a dire:

• Gonfiore, diarrea, crampi
• Presenza di intolleranze alimentariReazione avversa dell’organismo verso determinati cibi in cui, a differenza di quanto avviene nelle allergie alimentari, questa reazione non dipende dall’attivazione anomala del sistema immunitario con i suoi anticorpi; inoltre, è meno severa, si manifesta gradualmente ed è spesso, ma non sempre, proporzionale alla quantità dell’alimento che viene ingerita, celiachiaInfiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti Leggi, intolleranza al lattosioCondizione che si verifica quando viene a mancare l’enzima in grado di scindere e digerire il lattosio, il principale zucchero presente nel latte (di mucca, di capra, di asina oltre che latte materno), in glucosio e galattosio Leggi
• Alterata consistenza delle feci
• Cattiva digestioneDifficoltà nel processo digestivo, difficoltà digestive
• Bruciori, gonfiori, tensioni addominali
• Malassorbimento dei nutrienti

Inoltre può essere utile per il monitoraggio di patologie infiammatorie croniche intestinali già diagnosticate (morbo di Chron, retto colite ulcerosa).

Il test viene effettuato mediante analisi su un campione di feci.