Home / Cannabis “edibles”: caramelle e alimenti a base di cannabis – il nuovo pericolo per i bambini
Compili il modulo per sottoporci, in via preliminare, la sua situazione.
La nostra equipe si riunirà per valutare il suo caso clinico, prendendo in esame anche eventuali analisi già in suo possesso che le chiediamo, se possibile, di allegare.
Le risponderemo quanto prima.
La dottoressa Christina Grant, che ha condotto l’indagine, ha affermato che questa è solo la punta dell’iceberg e che lo studio cattura solo i casi più gravi, non tenendo conto delle visite domiciliare dei dottori, o del servizio di emergenza medica, che sono molti di più.
Nei casi più gravi riportati, 11 giovanissimi, tra cui bambini e un neonato, avevano accidentalmente consumato cannabis che apparteneva ai genitori o ai nonni.
I prodotti a base di cannabis edibile pongono ad alto rischio i bambini perché è facile assumerne una quantità eccessiva e possono essere scambiati per prodotti normali.
Il motivo è molto semplice: l’effetto dei cannabinoidi è amplificato nel passaggio attraverso l’apparato digerente, una zona ricchissima di recettori del sistema endocannabinoide (una rete appunto di recettori che si attivano con il passaggio delle molecole di THC e CBD) che vengono assimilati nei vari organi di passaggio e producono una vera e propria esplosione di attività.
L’effetto è meno rapido: l’inalazione e l’aspirazione hanno un’efficacia relativamente rapida (circa 10, 20 minuti) ma una durata relativamente breve (massimo 1 o 2 ore) mentre l’ingestione di cannabis inizia a far percepire i suoi effetti dopo 45 minuti/1 ora (il tempo che impiega il cibo ingerito a raggiungere le aree più ricettive per i cannabinoidi) e l’effetto permane anche per 5 o 6 ore.
I prodotti in vendita a base di cannabis commestibile sono i più svariati: biscotti, torte, pasta “bio”, crema alla nocciola, pesto, caramelle gelly…
Nel mese di febbraio 2018 la società Pediatrica Canadese, in vista della legalizzazione della cannabis prevista in autunno, aveva raccomandato al Dipartimento per la Salute di vietare i prodotti a base di cannabis come gli orsetti gommosi o altri dolcetti che possano essere attrattivi per i bambini. Il Governo ha invece adottato la decisione di ridurre il tasso di THC in questi prodotti.
“Il che può risultare in un danno minore” afferma la D.sa Grant, “ma se si parla di bambini, la reale dose che prendono comunque è ancora troppo alta e dipende anche da come questi prodotti sono confezionati: c’è un pugno di caramelle in una confezione o una sola caramella?”
Lo stato del Colorado ha imposto un divieto agli “edibles” che apparivano come dolcetti per bambini, dopo che un giovane turista si è lanciato dalla finestra dell’hotel dopo aver mangiato troppi biscotti all’erba.
Nel momento di picco, in Colorado ci sono state 230 chiamate d’emergenza per avvelenamento in un anno.
Dal 2016 in Italia è divenuta legale la canapa light, con una concentrazione di THC va dallo 0,2 allo 0,6 per cento. E quasi ovunque si trovano negozi che vendono prodotti contenenti cannabis light…purtroppo però non abbiamo modo di sapere che rapporto ci sia tra quanto è dichiarato e quanto c’è davvero in quelle preparazioni, visto che i rivenditori non sono tenuti a verificare l’effettiva concentrazione della sostanza.
Il Consiglio superiore di Sanità ha comunque dichiarato che «La loro pericolosità non può essere esclusa» e ha raccomandato “che siano attivate, nell’interesse della salute individuale e pubblica e in applicazione del principio di precauzione, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti”.
Compili il modulo per sottoporci, in via preliminare, la sua situazione.
La nostra equipe si riunirà per valutare il suo caso clinico, prendendo in esame anche eventuali analisi già in suo possesso che le chiediamo, se possibile, di allegare.
Le risponderemo quanto prima.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina IntegrataEspressione usata per indicare l’integrazione fra la medicina tradizionale e le medicine complementari o non convenzionali. Mantiene la Medicina Convenzionale come fulcro, senza escludere però tutte le terapie che possono coadiuvare le cure tradizionali, mettendo al centro il paziente ed il suo essere ammalato.. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.
Si dichiara che il presente messaggio è diramato nel rispetto delle linee guida inerenti l’applicazione degli art. 55-56-57 del Codice di Deontologia Medica.
Autore: Alessia Panizza
Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Roberto Cestari (medico chirurgo, Direttore Sanitario Biomedic Clinic & Research).
Adattamento e Pubblicazione a cura della Redazione del Biomedic Clinic & Research
Articolo di Lauren Vogel su Canadian Medical Association Journal
CMAJ July 15, 2019 191 (28) E801; DOI: doi.org/10.1503/cmaj.109-5789
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checbox-analytics | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Analitici". |
cookielawinfo-checbox-functional | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Funzionali". |
cookielawinfo-checbox-others | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Altri". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Necessari". |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | Questo cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie della categoria "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | Il cookie è impostato dal plug-in GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale. |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
uslk_in_service_time | Permanente | Il cookie è persistente. E' impostato da Google Tag Manager. Lo scopo è Statistiche. |
uslk_inital_url | permanente | Il cookie è persistente. E' impostato da Google Tag Manager. Scopo: Statistiche. |
uslk_page_impressions | permanente | Il cookie è persistente. E' impostato da Google Tag Manager. Scopo: Statistiche. |