Un test di real-time PCR (il cui acronimo sta per “reazione a catena della polimerasi*“) duplica e analizza specifiche sequenze di DNA.
Il DNA viene estratto da una cellula ed amplificato esponenzialmente in vitro partendo da quantità piccolissime e producendo milioni di copie del breve segmento di DNA/Rna che interessa, in modo da poterlo analizzare.
La Real Time PCR si basa sulla possibilità di osservare l’andamento della reazione di amplificazione del DNA man mano che esso si forma, e non alla fine della reazione come nella PCR classica. Essa utilizza marcatori fluorescenti, la fluorescenza emessa viene misurata da una telecamera e i dati vengono registrati in tempo reale.
Ciò rende possibile condurre rapide analisi del DNA al fine di definire la presenza di mutazioni, oppure la quantità di un determinato gene, o di Dna e/o Rna estraneo in un campione biologico.
Le applicazioni per le quali si utilizza la tecnica di real-time PCR sono le più svariate. Tra queste troviamo, naturalmente, molte applicazioni nel campo della ricerca e dell’ingegneria genetica.
Inoltre questa tecnica trova ampia applicazione in campo alimentare, per la rilevazione di organismi geneticamente modificati negli alimenti, la rilevazione dei microorganismi patogeni, l’identificazione degli allergeni e in campo medico, come ad esempio nella valutazione di possibili mutazioni genetiche correlate a diverse patologie genetiche e non, nella quantificazione dei batteri o nei test di paternità.
Il vantaggio di test basati sulla PCR è la sensibilità, cioè la possibilità di effettuare analisi accurate partendo da piccole quantità di campioni.
Altri campi in cui è utilizzato il test di real-time PCR sono quelli di medicina legale e di investigazione forense.
*Le polimerasi sono gli enzimi che aggiungono nucleotidi all’estremità del filamento di DNA. I nucleotidi sono i componenti della molecola del DNA che è appunto costituita da due catene parallele di nucleotidi avvolte ad elica e tenute insieme da legami a idrogeno.