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Il linfedema, o ostruzione linfatica, è una condizione a lungo termine in cui il liquido in eccesso si raccoglie nei tessuti causando gonfiore (edema).
Il sistema linfatico è una parte del sistema immunitario e vitale per la funzione immunitaria. Il fluido chiamato linfa circola all’interno del sistema linfatico. Il linfedema è in genere causato da un blocco di questo sistema e comunemente colpisce una delle braccia o delle gambe. In alcuni casi, possono essere interessate entrambe le braccia o entrambe le gambe. Alcuni pazienti potrebbero avvertire gonfiore alla testa, ai genitali o al torace.
Con il giusto trattamento il linfedema può essere controllato.
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Esistono due tipi principali di linfedema:
Linfedema primario – spesso chiamato linfedema congenito. E’ presente alla nascita o si manifesta poco dopo la pubertà. E’ piuttosto raro e colpisce circa 1 persona su 6.000.
Linfedema secondario: si sviluppa nel corso della vita a seguito di altre condizioni, come un’infezione, un infortunio, un trauma o un cancro che colpisce il sistema linfatico. Può anche essere un effetto collaterale del trattamento del cancro, come la radioterapia o la rimozione di alcuni linfonodi, che può danneggiare il sistema linfatico. Questo tipo di linfedema è più comune.
Il linfedema colpisce il sistema linfatico. Questo sistema ha tre funzioni principali:
Drenaggio del liquido in eccesso nei tessuti: trasportando i fluidi in eccesso e diverse altre sostanze dallo spazio interstiziale alla circolazione sanguigna, mantiene in equilibrio i fluidi corporei. Ciò è noto come omeostasi.
Combattere le infezioni: fornisce l’immunità aiutando la difesa immunitaria del corpo contro corpi estranei, come i batteri.
Assorbire i grassi (trasporto dei nutrienti dal sistema digerente a quello circolatorio): assorbe i nutrienti lipidici dall’intestino e li trasporta nel sangue.
Un’interruzione del sistema linfatico può, a lungo termine, compromettere la sua capacità di drenare correttamente i fluidi e come conseguenza, il liquido in eccesso può accumularsi in alcune parti del corpo. Il linfedema aumenta il rischio di infezione e altre complicazioni perché i linfociti non possono raggiungere le parti del corpo in cui si verifica il gonfiore.
I sintomi del linfedema includono:
Il linfedema primario può essere causato da mutazioni in alcuni dei geni coinvolti nello sviluppo del sistema linfatico. Questi geni difettosi interferiscono con lo sviluppo del sistema linfatico, compromettendo la sua capacità di drenare correttamente i liquidi.
Il linfedema secondario ha una serie di possibili cause, tra cui:
Il cancro può diffondersi nel corpo attraverso il sistema linfatico. A volte i chirurghi rimuovono i linfonodi per fermarne la diffusione. Esiste il rischio che il sistema linfatico possa essere compromesso, portando al linfedema.
L’uso delle radiazioni per distruggere il tessuto canceroso può talvolta danneggiare il tessuto sano vicino, come il sistema linfatico; questo può causare linfedema.
Una grave infezione da cellulite può danneggiare il tessuto attorno ai linfonodi o ai vasi. Ciò può determinare la creazione di cicatrici e aumentare il rischio di linfedema. Anche alcune infezioni da parassiti possono aumentare il rischio di linfedema.
Condizioni che causano il rigonfiamento dei tessuti (infiammazione) possono danneggiare permanentemente il sistema linfatico, come l’artrite reumatoide e l’eczema.
Sono malattie che influenzano il flusso sanguigno e alcuni pazienti che soffrono ad esempio di TVP (trombosi venosa profonda), ulcere venose delle gambe e vene varicose, hanno un rischio maggiore di sviluppare il linfedema.
Più raramente, gravi ustioni cutanee o qualsiasi cosa che comporti eccessive cicatrici possono aumentare il rischio di sviluppare il linfedema.
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Il medico cercherà di escludere altre possibili cause di gonfiore, tra cui un coagulo di sangue o un’infezione che non coinvolge i linfonodi. Se il paziente è a rischio di linfedema, ad esempio, se recentemente ha subito un intervento chirurgico per il cancro o un trattamento che coinvolge i linfonodi, il medico può diagnosticare il linfedema in base ai sintomi.
Se non esiste una causa ovvia per il linfedema, è possibile effettuare alcuni test di diagnostica per immagini, come:
Può anche essere usata la linfoscintigrafia: un colorante radioattivo viene iniettato nel sistema linfatico. Lo scanner nucleare mostra il movimento del colorante attraverso il sistema linfatico e identifica eventuali blocchi.
L’arto interessato è più vulnerabile alle infezioni della pelle perché la disponibilità di linfociti (che combattono le infezioni) nell’area è ridotta. Se il paziente adotta misure per ridurre al minimo il rischio di tagli e sfregamenti sulla pelle, può ridurre significativamente l’eventualità di successive infezioni.
Di seguito alcune misure che possono aiutare:
Più è pesante il paziente, maggiore è la tensione sulle aree gonfie. Una dieta sana, mirata a un peso corporeo ideale, può aiutare ad alleviare i segni e i sintomi del linfedema.
Episodi ripetuti o linfedema non trattato possono portare ad altre complicazioni. Questi includono:
Infezioni della pelle: episodi ripetuti di cellulite sono comuni con il linfedema. La cellulite è un’infezione batterica degli strati più profondi della pelle e degli strati di grasso e tessuti molli sotto la pelle.
Linfangite: può svilupparsi un’infiammazione dei vasi linfatici e, quando infettiva, di solito è causata da un’infezione batterica da streptococco. Se non trattata, può diffondersi alla pelle e ai tessuti molli adiacenti, causando cellulite o nel flusso sanguigno, causando batteriemia.
Effetti psicologici: il linfedema può influire sull’aspetto e questo può avere un impatto psicologico, specialmente in coloro che hanno vissuto con il cancro. Il linfedema aumenta il rischio di sviluppare la depressione.
Il linfedema è incurabile. Tuttavia, il trattamento può aiutare a ridurre il gonfiore e il dolore.
inizia con una fase di terapia intensiva, durante la quale il paziente riceve un trattamento e un allenamento quotidiani. Questo è seguito dalla fase di mantenimento quando il paziente è incoraggiato a farsi carico delle proprie cure usando le tecniche che gli sono state insegnate.
A differenza della circolazione del sangue, nel sistema linfatico non esiste una pompa centrale (cuore). L’obiettivo è utilizzare bende e indumenti compressivi per sostenere i muscoli e incoraggiarli a spostare il fluido fuori dalla parte del corpo interessata. Ai pazienti verrà anche insegnato come applicare correttamente le proprie bende e indumenti di compressione.
La chirurgia ha storicamente avuto risultati deludenti rispetto alle terapie non chirurgiche per il linfedema. Tuttavia, una nuova tecnica chirurgica che utilizza la liposuzione si è dimostrata più efficace. Rimuove il grasso dall’arto interessato, riducendo il gonfiore.
Le persone con linfedema sono incoraggiate a seguire uno stile di vita salutare, incluso lil movimento e l’esercizio fisico regolari.
Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessario un aiuto specialistico per fare esercizio fisico in modo sicuro ed efficace. Uno studio ha scoperto che le donne che sono a rischio di linfedema a seguito di un intervento chirurgico per carcinoma mammario potranno evitare lo sviluppo di lifedema al braccio se eseguono delicati esercizi di sollevamento.
I tipi di esercizi che possono essere utili sono quelli che:
E’ anche raccomandato l’esercizio aerobico che si concentra sulla parte superiore del corpo, aiuta a perdere peso e favorisce la respirazione profonda.
L’arto deve essere monitorato qualora si verifichi pesantezza, cambiamento di forma, di struttura o altri cambiamenti. Potrebbe essere un segno che l’attuale livello di allenamento è troppo alto. Gli esperti ritengono che i muscoli agiscano come una pompa durante l’esercizio fisico, pompando la linfa nelle aree in cui è necessario. Tuttavia, non ci sono ancora prove sufficienti per supportare alcun tipo specifico di esercizio per il linfedema. Le donne che hanno subito un intervento chirurgico per il cancro al seno sono invitate a cercare un fisioterapista specializzato o altri professionisti che possano aiutarle a sviluppare gradualmente l’esercizio.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento del linfedema e/o delle condizioni sottostanti o derivanti è possibile effettuare una visita medica e un test biofisico completo, seguiti da trattamenti di medicina integrata, i quali possono includere trattamenti biofisici, trattamenti fisioterapici, piano nutrizionale personalizzato e terapie di medicina naturale e/o tradizionale, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
