Un’ernia si verifica quando il tessuto interno o parte di un organo spinge attraverso una zona debole nella parete di una parte del corpo che di solito lo tiene in posizione.
Il termine “ernia”, infatti, significa protrusione e il termine “iato” apertura.
L’ernia iatale si verifica quando una parte dello stomaco fuoriesce nel torace attraverso il foro nel diaframma in cui passa l’esofago. Questo tipo di ernia è prevalente nelle persone di età superiore ai 50 anni e spesso non richiede trattamento.
L’ernia iatale raramente provoca sintomi, ma potrebbe causare bruciore di stomaco.
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L’ernia iatale spesso non provoca sintomi. Di conseguenza, il medico in genere rileva questo tipo di ernia per caso, quando la persona effettua una radiografia per un altro motivo.
Possono verificarsi due tipi principali di ernia iatale.
E’ il tipo più comune e di solito è piccola. Questa ernia non rimane in una posizione fissa ma si muove su e giù.
Questo tipo è meno comune. In questa forma di ernia iatale, la parte superiore dello stomaco fuoriesce nel torace e vi rimane bloccata.
Come detto, entrambi i tipi di ernia iatale spesso non causano sintomi.
Quando si manifestano sintomi, questi sono generalmente il risultato dell’acido che risale dallo stomaco. Questo acido può causare:
Se il bruciore di stomaco diventa un problema regolare, ciò potrebbe significare che la persona ha reflusso acido. Il reflusso acido è una condizione in cui il bruciore di stomaco si verifica almeno due volte a settimana. Se il reflusso acido si verifica troppo regolarmente per un periodo prolungato, potrebbe progredire fino alla malattia da reflusso gastroesofageo.
Poiché l’obesità è un fattore di rischio per l’ernia iatale, la perdita di peso potrebbe aiutare a ridurre il rischio per alcune persone. Le altre cause note e i fattori di rischio di queste ernie non sono prevenibili.
Le cause delle debolezze strutturali che portano a un’ernia iatale non sono chiare. Una potenziale causa potrebbe essere la pressione sul diaframma, il cui rischio può essere maggiore in alcune persone per via di determinati fattori genetici.
Numerosi fattori di rischio possono rendere più probabile il verificarsi dell’ernia iatale:
Alcune azioni aumentano temporaneamente la pressione all’interno della cavità addominale. L’ernia iatale spesso si verifica nelle donne durante la gravidanza. Il feto in crescita spinge gli organi addominali verso l’alto, causandone talvolta il rigonfiamento attraverso il diaframma dove incontra l’esofago. Un’anomalia congenita nel diaframma è un’altra causa, ma questo tipo di ernia iatale è rara. Anche le lesioni al diaframma, come un trauma causato da una caduta o un incidente stradale, possono causare un’ernia iatale.
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La diagnosi dell’ernia iatale si effettua, generalmente, avvalendosi di esami strumentali quali:
Questa consente di valutare la capacità di ingoiare e la presenza di eventuali ostruzioni, o anomalie, dell’esofago. Dopo aver bevuto una soluzione di bario (sostanza innocua ma ben visibile ai raggi X mentre passa nell’apparato digerente) viene effettuata una radiografia
Tecnicamente chiamata Esofago-gastro-duodenoscopia, è un esame endoscopico (metodo di esplorazione che permette di visualizzare l’interno del corpo tramite un tubo ottico – endoscopio – munito di microcamere che trasmettono le immagini ad uno schermo) che consente di esaminare l’interno della parte superiore dell’apparato digerente. L’endoscopio è inserito attraverso la bocca e la gola: la persona, di solito, è sveglia e/o sottoposta a una leggera sedazione. Questo esame permette di valutare lo stato della mucosa dell’esofago e dello stomaco (presenza di erosioni, ulcere) e di scoprire eventuali complicazioni dovute al reflusso gastroesofageo, qualora esso sia presente.
Chiunque abbia un’ernia iatale può aiutarsi a ridurre i sintomi del bruciore di stomaco apportando modifiche alla propria dieta e alle proprie abitudini alimentari.
Può trarre beneficio dalla riduzione di:
Si consiglia anche di ridurre/eliminare alimenti specifici che innescano il reflusso, come:
Anche il momento dei pasti può essere un fattore da tenere in considerazione. Se si soffre di bruciore di stomaco è opportuno consumare i pasti almeno 3 ore prima di coricarsi per dormire e consigliato di sedersi in posizione eretta mentre si mangia.
Quando si sta coricati, sollevare l’estremità della testata del materasso in modo che il letto si inclini leggermente verso il basso per aiutare a ridurre i sintomi. Tuttavia, l’intero corpo dovrebbe essere inclinato, non solo la testa.
Sono disponibili diverse opzioni di trattamento per l’ernia iatale.
Sono disponibili farmaci da banco per trattare i sintomi del reflusso acido. Questi includono antiacidi, che si presentano sotto forma di liquidi o compresse gommose e riducono l’acidità del contenuto dello stomaco. Anche i prodotti in alginato potrebbero aiutare. Questi formano un gel schiumoso nella parte superiore dello stomaco, fornendo una barriera al suo contenuto acido.
In caso di sintomi persistenti, il medico potrebbe prescrivere farmaci più forti, come il lansoprazolo.
In rari casi, una persona con ernia iatale può richiedere un intervento chirurgico in anestesia generale. Le persone che sviluppano gravi problemi di reflusso a lungo termine potrebbero dover considerare di sottoporsi a un’operazione se i cambiamenti nello stile di vita e i trattamenti farmacologici non sono efficaci. La chirurgia diventa necessaria anche se un’ernia è abbastanza grande da interrompere l’afflusso di sangue. Le operazioni per ernie iatali sono laparoscopiche. I chirurghi eseguono queste procedure attraverso piccoli tagli “a chiave”, quindi sono meno invasivi della chirurgia che richiede una grande incisione.
La fundoplicatio secondo Nissen-Rossetti (il chirurgo che ha inventato la tecnica) è una delle procedure standard per il trattamento delle ernie iatali scorrevoli. E’ nata con lo scopo di prevenire il reflusso di materiale acido dallo stomaco verso l’esofago. L’operazione, che viene sempre eseguita in laparoscopia con piccolissimi forellini, dura fino a 90 minuti e
consiste nel ricreare la valvola (sfintere esofageo inferiore) ripiegando il fondo gastrico intorno all’esofago. Una volta accostate le due parti di stomaco esse formeranno due tasche che quando lo stomaco spingerа il contenuto verso l’alto, si gonfieranno, come un paracadute, schiacciando l’esofago ed impedendo in tal modo il reflusso.
Secondo la Cleveland Clinic, una persona potrebbe sperimentare un miglioramento dei sintomi fino al 90% dopo questo intervento.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento dell’ernia iatale è possibile effettuare un test biofisico completo, seguito da trattamenti di medicina integrata, i quali possono includere trattamenti biofisici, piano nutrizionale personalizzato, programmi di dimagrimento, fisioterapia e terapie di medicina naturale e/o tradizionale, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
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