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Le persone possono temere il peggio se tossiscono sangue. Tuttavia, le cause potenziali sono molteplici e vanno da lievi a gravi.
Il termine medico per indicare la tosse con sangue dalle vie respiratorie è emottisi. Una serie di condizioni, che vanno da una lieve irritazione della gola ad alcune patologie polmonari, possono causare questo disturbo.
Se una persona tossisce sangue, può innanzitutto verificare se il sangue proviene dalle gengive o da una piccola ferita alla bocca.
Una serie di fattori può portare alla presenza di sangue nell’espettorato. Inoltre, il sangue può provenire da diverse parti del corpo.
Di solito il sangue proviene dai polmoni, ma meno frequentemente può provenire dallo stomaco o dal tratto digestivo. Se il sangue proviene dal tratto digestivo, il termine medico è ematemesi.
Se il sangue è rosso vivo, schiumoso e talvolta misto a muco, probabilmente proviene dai polmoni e può derivare da tosse persistente o da un’infezione polmonare. Il volume di sangue prodotto è stato tradizionalmente utilizzato per differenziare l’emottisi non massiva da quella massiva; il valore del limite varia da 100 a 600 ml di sangue prodotto in un periodo di 24 ore. L’espettorazione di più di 600 ml di sangue nelle 24 ore è considerata emottisi massiva.
Se il sangue è scuro e si presenta con tracce di cibo, probabilmente ha origine nello stomaco o in un altro punto del tratto digestivo. Questo può essere un segno di una condizione più grave.
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Se una persona ha un’emorragia nasale mentre è sdraiata sulla schiena durante il sonno, il sangue può fluire nella parte posteriore del naso e nella parte superiore della gola. La persona può inghiottire il sangue e successivamente tossirlo.
Potrà notare che il sangue esce dal naso quando si alza. In presenza di un’epistassi grave, è possibile tossire il sangue che è sceso in gola.
L’epistassi di solito non è grave e dovrebbe fermarsi da sola. Tuttavia, un’emorragia estrema che non si arresta dopo circa 30 minuti può richiedere un trattamento medico.
Numerose infezioni dell’apparato respiratorio, tra cui laringite, bronchite e polmonite, possono causare la tosse ematica.
Queste infezioni sono le ragioni più comuni per cui si tossisce sangue.
Le persone affette da infezioni delle vie respiratorie possono aver avuto di recente un raffreddore o la febbre e possono presentare altri segni di malattia, come la spossatezza.
A volte, una persona può guarire con un trattamento domiciliare e potrebbe non aver bisogno di farmaci. La bronchite virale, ad esempio, di solito guarisce da sola. La bronchite batterica, invece, può richiedere un trattamento con antibiotici.
Nei casi più gravi, soprattutto se la persona ha una polmonite grave, può essere necessario il ricovero in ospedale al fine di ricevere fluidi per via endovenosa, antibiotici, trattamenti respiratori e monitoraggio.
Le persone affette da asma possono tossire sangue durante o dopo un episodio di asma. In uno studio, infatti, l’asma si è dimostrata la seconda causa principale di tosse con sangue, pari al 10% dei casi.
Le persone affette da asma possono sperimentare affanno, difficoltà respiratorie e tosse al mattino. Possono anche verificarsi episodi di asma durante i quali questi sintomi diventano gravi.
Attualmente non esiste una cura per l’asma, ma un’ampia gamma di trattamenti può aiutare ad alleviare i sintomi. Per alcune persone, le allergie sono un fattore scatenante degli episodi di asma, per cui la ricerca di trattamenti contro le allergie e l’adozione di cambiamenti nello stile di vita possono essere d’aiuto.
L’esercizio fisico, la somministrazione di steroidi di emergenza tramite un inalatore per asma e l’assunzione di alcuni farmaci possono contribuire ad alleviare i sintomi dell’asma.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è un gruppo di patologie che danneggiano gli alveoli dei polmoni. La BPCO rende più difficile lo scambio di gas tra i polmoni.
Le persone che fumano hanno maggiori probabilità di sviluppare la BPCO, soprattutto con l’avanzare dell’età.
I sintomi si sviluppano lentamente nel tempo e tendono a includere:
Attualmente non esiste una cura per la BPCO e i sintomi possono peggiorare nel tempo.
Tuttavia, i trattamenti possono contribuire a migliorare la qualità della vita e a rallentare la progressione della patologia. Questi includono:
La presenza di sangue nel muco o di tosse sanguinolenta può segnalare alcuni tipi di cancro, tra cui il cancro ai polmoni.
In un campione di pazienti con tosse grassa, il cancro ai polmoni ha rappresentato il 6% dei casi. Le persone di età superiore ai 40 anni e i fumatori accaniti hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro ai polmoni.
Alcuni sintomi di cancro ai polmoni includono:
Il trattamento dipende dal tipo di tumore polmonare e dal suo grado di avanzamento. Tuttavia, può includere un intervento chirurgico per rimuovere il tumore, la chemioterapia e la radioterapia.
La tubercolosi (TBC) è un’infezione polmonare grave e potenzialmente pericolosa per la vita che può diffondersi ad altre aree del corpo.
Se una persona nota grandi quantità di sangue, e non solo qualche gocciolina, la presenza di tubercolosi è più probabile. In tutto il mondo, la tubercolosi rappresenta una parte significativa dei casi di tosse con sangue, ma nei paesi ricchi il tasso è più basso.
Le persone affette da TBC contraggono l’infezione da altri, quindi chi vive o lavora in prossimità di persone ad alto rischio di TBC è più vulnerabile.
I sintomi includono:
Le persone affette da HIV hanno maggiori probabilità di contrarre la tubercolosi.
I medici di solito trattano la TBC con l’antibiotico isoniazide. A seconda della gravità della malattia, una persona può avere bisogno di ossigeno e di altri trattamenti.
Raramente, problemi ai vasi sanguigni nei polmoni o in altre parti del corpo possono causare la tosse di sangue.
Un’embolia, che si verifica quando un coagulo di sangue raggiunge i polmoni, può causare la tosse di sangue.
Le persone con una storia di coaguli di sangue, quelle che devono stare sedute per lunghi periodi di tempo o che sono state recentemente sottoposte a un intervento chirurgico e i fumatori sono più vulnerabili.
Una malformazione arterovenosa (MAV) significa che una vena principale presenta una malformazione. Ad esempio, potrebbe essere attorcigliata o presentare altri problemi.
Quando una MAV polmonare si rompe all’interno o in prossimità dei polmoni, può causare la tosse di sangue.
I problemi ai vasi sanguigni sono emergenze mediche e possono essere pericolosi per la vita. Un’emorragia improvvisa o altri sintomi, come confusione o difficoltà respiratorie, giustificano la chiamata al 112.
Il trattamento dipende dalla localizzazione del problema, ma può includere un intervento chirurgico, l’assunzione di anticoagulanti e cure di supporto d’emergenza.
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Per determinare se una condizione medica sta causando la comparsa di sangue nell’espettorato, il medico di solito raccoglie l’anamnesi ed esegue un esame fisico.
Durante l’esame, il medico può chiedere alla persona di tossire e può controllare il naso e la bocca per individuare eventuali siti di sanguinamento. Il medico può anche prelevare campioni di espettorato e di sangue da analizzare.
In alcuni casi sono necessari ulteriori esami. Questi possono includere una radiografia del torace, una TAC o una broncoscopia, che prevede l’inserimento di una telecamera all’estremità di un tubo nelle vie aeree.
Le possibili cause della presenza di sangue nell’espettorato sono:
La bronchite cronica è spesso all’origine della comparsa di sangue. Questa condizione comporta un’infiammazione persistente o ricorrente delle vie respiratorie, oltre a tosse e produzione di espettorato.
Descrive un ingrossamento permanente di parti delle vie respiratorie dei polmoni. Spesso si manifesta con un’infezione, respiro corto e affanno.
Può irritare le vie respiratorie superiori e lacerare i vasi sanguigni.
Molti fattori possono causare l’epistassi.
Le droghe, come la cocaina, inalate attraverso le narici possono irritare le vie respiratorie superiori.
Questi farmaci impediscono la coagulazione del sangue. Ne sono un esempio warfarin, rivaroxaban, dabigatran e apixaban.
La BPCO è un’ostruzione permanente del flusso d’aria dai polmoni. Di solito provoca difficoltà respiratorie, tosse, produzione di espettorato e respiro sibilante.
Questa e altre infezioni polmonari possono causare espettorato sanguinolento. La polmonite è caratterizzata da un’infiammazione del tessuto polmonare, solitamente dovuta a un’infezione batterica. Le persone affette da polmonite tendono ad avere dolore al petto quando respirano o tossiscono, affaticamento, febbre, sudorazione e brividi. Gli anziani possono anche manifestare confusione.
Si tratta di un coagulo di sangue in un’arteria del polmone. Di solito provoca dolore al petto e improvvisa mancanza di respiro.
Descrive la presenza di liquido nei polmoni. L’edema polmonare è più comune nelle persone affette da patologie cardiache. Provoca un espettorato rosa e schiumoso, oltre a una grave mancanza di respiro, talvolta con dolore toracico.
Il cancro ai polmoni è più probabile se la persona ha più di 40 anni e fuma tabacco. Può causare una tosse che non passa, respiro corto, dolore al petto e talvolta dolore alle ossa o mal di testa.
Di solito inizia nella gola, nella laringe o nella trachea. Può causare un gonfiore o una ferita che non guarisce, un mal di gola permanente e una macchia rossa o bianca nella bocca.
Questa patologia ereditaria danneggia gravemente i polmoni. Di solito causa difficoltà respiratorie e tosse persistente con muco denso.
Descrive l’infiammazione dei vasi sanguigni dei seni paranasali, dei polmoni e dei reni. Di solito provoca naso che cola, epistassi, respiro corto, affanno e febbre.
Un batterio causa questa grave infezione polmonare, che può provocare febbre, sudorazione, dolore al petto, dolore durante la respirazione o mentre si tossisce e tosse persistente.
Un restringimento della valvola mitrale del cuore, chiamato stenosi della valvola mitrale, può causare mancanza di respiro, soprattutto quando si fa uno sforzo o si è sdraiati. Altri sintomi sono i piedi o le gambe gonfie e le palpitazioni o l’affaticamento, in particolare con l’aumento dell’attività fisica.
Un trauma al torace può causare la comparsa di sangue nell’espettorato.
I trattamenti mirano ad arrestare l’emorragia e a trattare la causa sottostante.
I possibili trattamenti comprendono:
Gli steroidi possono essere utili quando alla base dell’emorragia c’è una condizione infiammatoria.
Gli antibiotici sono utilizzati in caso di polmonite o tubercolosi.
Consente di esaminare da vicino le possibili fonti di emorragia. Uno strumento chiamato endoscopio viene inserito nelle vie aeree attraverso il naso o la bocca. All’estremità possono essere collegati degli strumenti. Alcuni sono progettati per arrestare l’emorragia, mentre altri, ad esempio, possono rimuovere un coagulo di sangue.
Se un vaso sanguigno importante è responsabile della presenza di sangue nell’espettorato, il medico può consigliare una procedura chiamata embolizzazione. Un catetere viene inserito nel vaso, si identifica la fonte dell’emorragia e si utilizza una spirale metallica, una sostanza chimica o un frammento di spugna di gelatina per sigillarlo.
Può essere necessaria una trasfusione di elementi del sangue, come plasma, fattori di coagulazione o piastrine, se i problemi di coagulazione o il sangue troppo fluido sono responsabili della comparsa di sangue nell’espettorato.
Possono essere utilizzate per trattare il tumore del polmone.
Può essere necessario per rimuovere una parte danneggiata o cancerosa del polmone. L’intervento chirurgico è generalmente considerato l’ultima risorsa e rappresenta un’opzione solo quando l’emorragia è grave o persistente.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento dell’emottisi e della causa scatenante è possibile effettuare un test biofisico completo, seguito da trattamenti di medicina integrata, i quali possono includere trattamenti biofisici, terapie di medicina naturale e/o tradizionale, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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