Sebbene fossero rare prima del 20° secolo, le malattie diverticolari sono ora uno dei problemi di salute più comuni nel mondo occidentale.
Si tratta di un gruppo di condizioni che possono influire sul tratto digestivo. Il tipo più grave di malattia diverticolare è la diverticolite. Può causare sintomi spiacevoli e, in alcuni casi, gravi complicazioni. Se non trattate, queste complicanze possono causare problemi di salute a lungo termine.
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La diverticolite può causare sintomi che vanno da lievi a gravi. Questi sintomi possono comparire improvvisamente o possono svilupparsi gradualmente nell’arco di diversi giorni.
I potenziali sintomi della diverticoli includono:
Se la diverticolite si sviluppa ulteriormente, potrebbero essere riscontarti:
Il dolore addominale è il sintomo più comune della diverticolite.
Probabilmente si verificherà nella parte inferiore sinistra dell’addome. Ma può anche svilupparsi nella parte destra dell’addome.
Se compare uno qualsiasi dei suddetti sintomi, come vomito o sangue nelle feci, può essere il segno di una grave complicanza da diverticolite o di un’altra patologia. Chiamare subito il medico.
La malattia diverticolare si sviluppa quando si formano delle sacche lungo il tratto digestivo, in genere nel colon (intestino crasso*). Queste sacche sono note come diverticoli. Si formano quando i punti deboli del palloncino della parete intestinale si estendono verso l’esterno. La diverticolite si verifica quando i diverticoli si infiammano e in alcuni casi vengono infettati.
Ciò può accadere quando feci o alimenti parzialmente digeriti bloccano l’apertura dei diverticoli. Non esiste un’unica causa nota di malattia diverticolare. Al contrario, gli esperti ritengono che molteplici fattori genetici e ambientali probabilmente contribuiscano al suo sviluppo.
*L’intestino crasso è la parte finale dell’intestino e, in generale, dell’apparato digerente. È formato da tre segmenti: l’intestino cieco (porzione che nasce e si sviluppa lateralmente e a fondo cieco), il colon (che rappresenta la continuazione dell’intestino tenue) e il retto o intestino retto (che rappresenta l’ultimo tratto dell’intestino, quello che sbocca verso l’esterno mediante l’orifizio anale). La funzione dell’intestino crasso è quella di terminare il processo digestivo mediante assorbimento, fermentazione ed evacuazione dei cibi ingeriti.)
La malattia diverticolare di solito colpisce gli adulti. Ma in rari casi, i bambini nascono con diverticoli. Questo fenomeno prende il nome di diverticolo di Meckel. Se i diverticoli si infiammano, si sviluppa la diverticolite di Meckel.
In alcuni casi, il diverticolo di Meckel non provoca effetti evidenti. In altri casi, può causare sintomi come:
Se si sospetta che il proprio figlio possa avere la diverticolite, una visita pediatrica sarebbe opportuna.
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Per diagnosticare la diverticolite, il medico probabilmente chiederà una descrizione dei sintomi, della storia clinica e di informarlo su eventuali farmaci che stanno venendo assunti. Probabilmente eseguirà un esame fisico per controllare se vi sia indolenzimento all’addome o, se necessita di maggiori informazioni, un esame rettale digitale per verificare sanguinamento rettale, dolore, masse o altri problemi.
Esistono diverse altre patologie che possono causare sintomi simili alla diverticolite. Per escludere quindi altre patologie e verificare la presenza di segni di diverticolite, il medico può richiedere una o più analisi/esami.
Questi possono includere:
In caso di diagnosi di diverticolite, questi esami e test possono aiutare il medico a capire se sia semplice o vi siano complicazioni in corso.
Oltre il 75 percento di casi di diverticolite è semplice, il restante 25 percento circa sviluppa complicanze.
Le complicazioni possono includere:
La dieta può svolgere un ruolo importante nella gestione della diverticolite e della salute dell’apparato digerente.
Non ci sono alimenti particolari che tutte le persone affette da diverticolite devono evitare. Ma si potrebbe scoprire che alcuni alimenti migliorano o peggiorano la propria condizione.
Durante un attacco acuto di diverticolite, il medico può incoraggiare la persona a ridurre l’assunzione di fibre per un pò. Potrebbe consigliare di evitare tutti i cibi solidi e di seguire una dieta liquida per alcuni giorni. Questo allo scopo di far riposare il sistema digestivo, per poi riprendere gradualmente a mangiare cibi contenenti fibre, man mano che i sintomi migliorano.
Il medico può anche consigliare di limitare il consumo di carne rossa, di latticini ricchi di grassi e di cereali raffinati.
Un ampio studio di coorte ha scoperto che le persone che seguono una dieta ricca di questi alimenti hanno maggiori probabilità di sviluppare la diverticolite rispetto alle persone che seguono una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali.
I rimedi casalinghi per la diverticolite consistono principalmente nell’apportare cambiamenti nella propria dieta, ma ci sono alcune altre opzioni che possono essere utili per i sintomi e per la salute dell’apparato digerente.
Degli studi hanno scoperto che alcuni ceppi di probiotici potrebbero aiutare ad alleviare o prevenire i sintomi della diverticolite. Sono necessarie ulteriori ricerche per valutare i potenziali benefici e rischi dell’uso di probiotici per il trattamento della diverticolite. Alcune erbe o integratori potrebbero anche avere benefici per la salute dell’apparato digerente. Tuttavia, attualmente ci sono poche ricerche per sostenere l’uso di rimedi erboristici per la diverticolite.
l trattamento prescritto dal medico per la diverticolite dipenderà dalla gravità della condizione.
La diverticolite semplice può essere generalmente trattata a casa. Il medico potrebbe consigliare di apportare modifiche alla dieta. In alcuni casi, potrebbe prescrivere farmaci tra cui antibiotici.
Nel caso si sviluppino complicazioni da diverticolite, probabilmente il trattamento dovrà essere effettuato in ospedale. È possibile che vengano somministrati liquidi e antibiotici per via endovenosa. A seconda del tipo di complicazione, potrebbe essere necessario sottoporsi a un intervento chirurgico o altra procedura.
Per dare al sistema digestivo la possibilità di riposare e recuperare, il medico potrebbe suggerire di evitare cibi solidi e seguire una dieta liquida per alcuni giorni. Se i sintomi sono lievi o hanno iniziato a migliorare, si potrebbe provare a mangiare cibi a basso contenuto di fibre fino a quando le condizioni non migliorano. Man mano che le condizioni migliorano, il medico probabilmente aggiungerà più alimenti ricchi di fibre.
Per ridurre il dolore o il disagio della diverticolite, il medico potrebbe raccomandare farmaci antidolorifici da banco, come il paracetamolo. Se sospetta la presenza di un’infezione, prescriverà antibiotici per curarla.
Questi includono:
È importante seguire l’intero ciclo di antibiotici prescritti, anche se i sintomi migliorano dopo le prime dosi.
Se si sviluppa un caso complicato di diverticolite che non può essere trattato solo con la dieta e i farmaci, il medico potrebbe raccomandare una delle seguenti procedure:
Se si riscontrano più episodi di diverticolite che non possono essere gestiti efficacemente con cambiamenti nella dieta e farmaci, il medico può raccomandare un intervento chirurgico. La chirurgia può anche essere usata per trattare le complicanze della diverticolite.
Esistono due tipi principali di interventi chirurgici usati per trattare la diverticolite.
Entrambe le procedure possono essere eseguite come chirurgia a cielo aperto o chirurgia laparoscopica.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento della diverticolite è possibile effettuare un test biofisico completo, seguito da trattamenti di medicina integrata, i quali possono includere trattamenti biofisici, piano nutrizionale personalizzato e terapie di medicina naturale e/o tradizionale, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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