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La disidrosi o eczema disidrotico è una forma comune di eczema. Provoca lo sviluppo di piccole vesciche pruriginose sulle dita delle mani e dei piedi, sui palmi delle mani o sulle piante dei piedi.
I medici si riferiscono a questo tipo di eczema anche come eczema piede-mano o palmoplantare, in base al punto in cui compaiono i sintomi.
Inizia generalmente con una sensazione di bruciore e pizzicore sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Successivamente, si sviluppano piccole vesciche, che si trasformano in vesciche più grandi che possono essudare. Queste vesciche possono infettarsi, provocando dolore, gonfiore, arrossamento e pustole. La pelle può sviluppare crepe dolorose quando si secca.
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La disidrosi provoca la comparsa di piccole vesciche acquose che spesso prudono e possono essere dolorose. L’aspetto di queste vesciche è diverso da quello degli altri tipi.
Le caratteristiche principali della disidrosi sono:
Le vesciche dell’eczema disidrotico tendono a scomparire entro 3-4 settimane. La pelle diventa generalmente secca e si screpola o si spella quando inizia a guarire.
Nei casi più gravi, le vesciche possono essere piuttosto grandi ed estendersi al dorso delle mani, ai piedi e agli arti. La disidrosi non è contagiosa.
Sulla pelle chiara, le chiazze di eczema tendono ad apparire rosse. Nelle persone di colore, l’eczema può causare chiazze di colore marrone scuro, viola o grigio. Le aree colpite possono essere gonfie, calde, pruriginose, secche o squamose.
Poiché le vesciche possono provocare aree di pelle aperte, una persona affetta da disidrosi è più a rischio di infezioni cutanee, come le infezioni da stafilococco causate dal batterio Staphylococcus.
I sintomi di un’infezione da stafilococco includono
Quando questo tipo di eczema è ricorrente, si può notare una pelle ispessita e dura sulle aree in cui si sono formate le vesciche.
Se si pensa di avere un’infezione della pelle, è necessario contattare un medico. Potrebbe essere necessario un trattamento con antibiotici.
Le cause della disidrosi non sono chiaramente note, ma sono stati individuati alcuni fattori in grado di aumentare il rischio di sviluppare l’eczema disidrotico:
Anche una reazione allergica ad alcuni metalli, tra cui il nichel e il cobalto, può causare le vesciche. Oggetti di uso quotidiano come gioielli e telefoni cellulari contengono questi metalli. Sono presenti anche in alcuni alimenti. VEDI SEZIONE APPROFONDIMENTI
Secondo la National Eczema Association, le femmine hanno più probabilità dei maschi di soffrire di disidrosi. Anche i soggetti di età compresa tra i 20 e i 40 anni hanno maggiori probabilità di soffrire di questa condizione.
Una persona sottoposta a terapia con immunoglobuline per via endovenosa presenta un rischio maggiore di sviluppare l’eczema disidrotico. Questa terapia prevede l’iniezione di anticorpi specifici nelle vene per aiutare una persona a combattere un particolare virus o batterio.
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Per diagnosticare l’eczema disidrotico, il medico esegue un esame fisico della pelle. Potrà inoltre porre domande sulla storia familiare dell’eczema, sull’occupazione, sulla dieta e sui farmaci assunti.
Il medico può consigliare di eseguire un test allergologico per determinare se specifici allergeni sono la causa dell’eczema. Un test completo può essere effettuato presso il Biomedic Clinic & Research e seguito dal relativo trattamento.
Identificando i potenziali fattori scatenanti, il medico può essere in grado di formulare raccomandazioni per aiutare una persona a ridurre l’incidenza delle sue riacutizzazioni di eczema.
Una possibile causa scatenante dell’eczema disidrotico può essere un’allergia al nichel.
Il nichel è un metallo pesante presente in natura e si trova ovunque: nell’aria, nel suolo e nell’acqua. Alcuni alimenti assorbono e trattengono più o meno nichel a seconda di come e dove vengono coltivati. Inoltre, la maggior parte dell’acciaio inossidabile contiene nichel. Anche le pentole in acciaio ne contengono e lo rilasciano durante la cottura degli alimenti.
Questo metallo è presente anche in gioielli, monete e oggetti in acciaio inossidabile.
Se la disidrosi non risponde bene ai trattamenti abituali, il medico può consigliare di ridurre o eliminare gli alimenti che possono contenere tracce di cobalto o nichel.
Se una persona ha altre allergie alimentari specifiche, anche queste possono peggiorare i sintomi dell’eczema disidrotico.
Sebbene non esista un modo sicuro per prevenire l’insorgenza di un eczema, una buona routine di cura della pelle può aiutare a proteggerla da future eruzioni.
Tra i modi per prevenire l’eczema disidrotico vi sono:
Attualmente non esiste una cura unica per la disidrosi, ma molti trattamenti possono essere di aiuto per gestire questa condizione.
L’eczema disidrotico è più comune in primavera e in estate e il sudore può essere un fattore scatenante, quindi ridurre la quantità di sudore può ridurre la comparsa dell’eczema disidrotico.
Si possono anche applicare creme idratanti per evitare che la pelle si secchi, soprattutto dopo essersi lavati le mani o aver fatto il bagno. Tuttavia, quando la pelle è molto pruriginosa, l’uso di un unguento come la vaselina dà più sollievo di una crema o di una lozione.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento della disidrosi è possibile effettuare un test biofisico completo, finalizzato a verificare la presenza di allergie o intolleranze o altri possibili fattori scatenanti, seguito da trattamenti di medicina integrata, i quali possono includere trattamenti biofisici, piano nutrizionale personalizzato e terapie di medicina naturale e/o tradizionale, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
