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Il diabete insipido (DI) è una condizione rara che si verifica quando i reni non sono in grado di conservare l’acqua. Il DI non è correlato al diabete mellito, che viene spesso definito semplicemente come diabete. Ciò significa che è possibile avere il DI senza diabete.
Il diabete insipido provoca estrema sete e minzione frequente di urina diluita e inodore. Esistono diversi tipi di DI e spesso possono essere trattati con successo.
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I principali sintomi del diabete insipido sono sete eccessiva, che può causare un desiderio incontrollabile di acqua e un volume eccessivo di urina. Un adulto sano urina in genere meno di 3 litri di urina al giorno. Le persone con il DI possono eliminare fino a 16 litri di urina al giorno.
I possibili sintomi nei bambini piccoli e nei neonati includono:
Gli adulti possono manifestare alcuni dei suddetti sintomi, oltre a:
Il diabete insipido può anche portare a grave disidratazione, che può causare convulsioni, danni al cervello e persino la morte se non trattata.
Esistono quattro tipi di DI:
Questa è la forma più comune di DI ed è causata da un danno alla ghiandola pituitaria o all’ipotalamo. Questo danno significa che l’ADH (ormone antidiuretico) non può essere prodotto, immagazzinato o rilasciato normalmente. Senza ADH, grandi quantità di liquido vengono rilasciate nelle urine.
Questo tipo di DI è spesso il risultato di:
Alcuni difetti genetici possono danneggiare i reni, rendendoli incapaci di rispondere all’ADH.
Il diabete insipido nefrogenico può anche essere causato da:
Questa forma della malattia è causata dalla disfunzione del meccanismo della sete nell’ipotalamo. Ciò può far sentire una persona eccessivamente assetata e portarla quindi a bere troppo liquido.
Le stesse cause che portano al DI centrale possono portare al diabete insipido dipsogenico ed è stato anche associato a determinate malattie mentali e ad altri farmaci.
Questo tipo di DI si verifica solo durante la gravidanza quando un enzima prodotto dalla placenta distrugge l’ADH (ormone antidiuretico) di una madre. Può anche essere causato da un aumento del livello di una sostanza chimica simile all’ormone che rende i reni meno sensibili all’ADH.
La placenta svolge un ruolo importante nello scambio di nutrienti e prodotti di scarto tra il feto e la madre. La condizione dovrebbe risolversi dopo la gravidanza.
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Il medico chiederà dei sintomi e determinerà quali esami sono necessari. Per la diagnosi possono essere utilizzati diversi test, tra cui:
Il medico preleverà un campione di urina per verificare la presenza di sale e altre concentrazioni di rifiuti. Se è presente il diabete insipido, le analisi delle urine riveleranno un’alta concentrazione di acqua e una bassa concentrazione di altri rifiuti.
Verrà chiesto al paziente di interrompere l’assunzione di acqua potabile per un determinato periodo di tempo prima del test. Fornirà quindi campioni di sangue e di urina e il medico misurerà i cambiamenti in:
Il test viene eseguito sotto stretto controllo e può richiedere il ricovero per alcune persone.
Questo test utilizza una macchina che acquisirà un’immagine del tessuto cerebrale usando magneti e onde radio. Il medico esaminerà quindi queste immagini per vedere se c’è qualche danno al tessuto cerebrale che sta causando i sintomi.
Il medico esaminerà inoltre attentamente le immagini dell’ipotalamo o della ghiandola pituitaria per ricercare eventuali danni o anomalie.
Questo screening può essere eseguito per cercare una forma ereditaria di DI in base alla storia familiare.
I liquidi rappresentano fino al 60 percento della massa corporea complessiva. Mantenere la giusta quantità di liquidi nel corpo è la chiave per la salute generale. Il consumo di acqua e cibo durante il giorno aiuta a fornire liquidi al corpo. La minzione, la respirazione e la sudorazione aiutano ad eliminarli.
Il corpo utilizza un sistema di organi e segnali ormonali per regolare i fluidi corporei. I reni svolgono un ruolo importante in questa regolazione rimuovendo il liquido in eccesso dal flusso sanguigno. La vescica immagazzina questi rifiuti fluidi fino a quando non vengono espulsi con l’urina. Il corpo regola i livelli di fluido producendo meno urina quando è necessario sostituire il fluido perso a causa della sudorazione o producendo più urina quando c’è troppo liquido nel corpo.
Il cervello regola questo processo in alcuni modi. L’ipotalamo, una parte del cervello, regola la sensazione di sete e la necessità di bere acqua. Il cervello produce anche un ormone antidiuretico (ADH), chiamato anche vasopressina, che viene immagazzinato nella ghiandola pituitaria dopo la produzione.
Quando il corpo ha bisogno di trattenere l’acqua, la ghiandola pituitaria rilascerà la vasopressina nel flusso sanguigno. Quando bisogna liberarsi dell’acqua, l’ormone viene rilasciato in quantità minori o non viene rilasciato affatto e si urinerà più spesso.
Quando una qualsiasi parte di questo sistema di regolazione si guasta, può portare al diabete insipido.
l trattamento dipenderà dal tipo di diabete insipido che è stato diagnosticato e dalla gravità della condizione. In casi lievi di DI, il medico può raccomandare di gestire l’assunzione di acqua a una quantità specifica al giorno.
La forma più comune di trattamento per tutti i tipi di DI è la desmopressina (DDAVP). Si tratta di un ormone artificiale che può essere assunto con pillola, spray nasale o iniezione. È una forma sintetica dell’ormone vasopressina. Durante l’assunzione di questo farmaco, è importante regolare l’assunzione di acqua e bere solo quando si ha sete.
La desmopressina è usata per il trattamento del DI centrale e può essere prescritta per un grave DI gestazionale.
Nel DI nefrogenico, il trattamento della causa può curare il problema. Altri trattamenti includono l’assunzione di alte dosi di desmopressina, insieme ad altri farmaci come i diuretici, da soli o con aspirina o ibuprofene, o altri tipi di questa classe di farmaci come l’indometacina (TIVORBEX). Quando si assumono questi farmaci, è importante bere acqua solo quando si ha sete.
Se la condizione è dovuta ai farmaci che la persona sta assumendo, il medico lavorerà con il paziente per sostituire o interrompere l’assunzione di questi farmaci. E’ bene non smettere di prendere qualsiasi farmaco senza prima parlare con il medico.
Se il diabete insipido è causato da un’altra condizione come un tumore o un problema con la ghiandola pituitaria, il medico tratterà prima quella condizione e quindi determinerà se il DI deve ancora essere trattato.
Non esiste un trattamento specifico per il DI Dipsogenico, ma il trattamento dei sintomi o della malattia mentale primaria può alleviare i sintomi.
Le modifiche dello stile di vita sono importanti nel trattamento del diabete insipido. La cosa più importante è prevenire la disidratazione. E’ possibile farlo portando acqua con sé ovunque si vada o, nel caso di bambini, facendo loro bere acqua ogni poche ore. Il medico aiuterà il paziente a determinare la quantità di liquidi che dovrebbe bere ogni giorno.
E’ consigliabile portare una scheda di avviso medico nel proprio portafoglio o indossare un braccialetto medico in modo che gli altri siano a conoscenza del diabete insipido in caso di emergenza. La disidratazione può verificarsi rapidamente, quindi chi circonda la persona dovrebbe conoscere la sua condizione.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento del diabete insipido è possibile effettuare un test biofisico completo, seguito da trattamenti di medicina integrata, i quali possono includere trattamenti biofisici, piano nutrizionale personalizzato e terapie di medicina naturale e/o tradizionale, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
