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Una contrattura muscolare è una contrazione involontaria delle fibre che compongono un muscolo.
Tale ipertonia, o rigidità e indurimento del muscolo, percepibile al tatto e che sfugge al controllo del sistema nervoso, non è causata da una lesione diretta delle fibre muscolari stesse, ma dal verificarsi di un movimento improvviso e inaspettato che provoca uno stiramento e una ritorsione di tali fibre.
I nervi controllano le fibre muscolari. Quando qualcosa stimola o danneggia un nervo, le fibre muscolari si contraggono, provocando una contrazione. Spesso è possibile vedere o sentire queste contrazioni sotto la pelle.
La contrattura muscolare è quindi una forma di difesa del muscolo che è stato sovraccaricato o sollecitato oltre le sue normali capacità fisiologiche e può durare diversi giorni (in media da 3 a 7 giorni).
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I sintomi delle contratture comprendono:
Gli spasmi muscolari post-allenamento possono variare in intensità e durata. Questi spasmi possono essere percepiti come un dolore lancinante o come un leggero tic. Un muscolo può contrarsi una sola volta con una breve contrazione, oppure può continuare a contrarsi per un breve periodo di tempo. Il muscolo sotto la pelle può sentirsi duro o contrarsi visibilmente durante la contrazione.
Se il muscolo non riesce a rilassarsi dopo la contrazione, lo spasmo diventa un crampo. I crampi possono durare da pochi secondi a 15 minuti.
Negli adulti sani, gli spasmi post-allenamento sono più comunemente avvertiti nella parte inferiore della gamba, con un crampo talvolta chiamato “charley horse”. Tuttavia, gli spasmi possono interessare anche altre aree del corpo. Le aree più comuni sono:
Gli spasmi possono verificarsi durante l’esercizio fisico, subito dopo o fino a diverse ore dopo. Dovrebbero risolversi da soli.
Le contratture muscolari hanno molte cause comuni. Tra queste vi sono:
Quando una persona svolge un esercizio fisico vigoroso o prolungato, può avere delle contrazioni muscolari.
Le ricerche suggeriscono che una contrattura muscolare può verificarsi dopo l’esercizio fisico per due motivi:
In primo luogo, l’esercizio fisico può portare all’affaticamento muscolare. L’affaticamento muscolare provoca contrazioni e crampi nelle fibre muscolari sovraccaricate.
In secondo luogo, l’esercizio fisico può causare uno squilibrio elettrolitico attraverso la sudorazione. Gli elettroliti svolgono un ruolo nella contrazione muscolare. Una perdita di elettroliti nelle fibre muscolari può provocare contrazioni.
Le braccia e le gambe sono sedi comuni in cui si verificano le contratture muscolari causate dal sovraffaticamento. È più probabile che si verifichino contrazioni nei muscoli più sollecitati, che possono essere il polpaccio, la coscia o il bicipite, a seconda dell’esercizio.
Le sostanze chimiche cerebrali, o neurotrasmettitori, svolgono un ruolo nella trasmissione delle informazioni dal cervello ai nervi che controllano la contrazione muscolare.
La privazione del sonno può influenzare il funzionamento dei recettori dei neurotrasmettitori. Ciò significa che nel cervello possono accumularsi neurotrasmettitori in eccesso.
L’impatto che la mancanza di sonno ha sul funzionamento dei neurotrasmettitori può portare a contratture muscolari.
Un punto comune in cui si verificano contrazioni muscolari dovute alla stanchezza è la palpebra.
Il consumo eccessivo di caffè, tè o bevande energetiche contenenti caffeina può causare contratture muscolari.
La caffeina è uno stimolante. Quando una persona ne consuma troppa, la caffeina può stimolare le contrazioni muscolari in qualsiasi parte del corpo.
L’organismo ha bisogno di calcio per sostenere il corretto funzionamento dei muscoli. Una carenza di calcio può causare contrazioni muscolari. La carenza di calcio è nota come ipocalcemia.
Il calcio può essere assunto da latticini, soia, tofu, noci e verdure a foglia verde.
Anche il magnesio svolge un ruolo importante nel mantenere in salute i nervi e i muscoli. Il magnesio aiuta a trasportare il calcio attraverso le membrane cellulari per sostenere la funzione dei nervi e dei muscoli.
Una carenza di magnesio può causare contratture muscolari in qualsiasi parte del corpo, compreso il viso. La carenza di magnesio è nota come ipomagnesiemia.
Tra le cause della carenza di magnesio vi sono:
Se non si affronta la carenza di magnesio, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
I nervi hanno bisogno della vitamina D per trasportare i messaggi da e verso il cervello ai muscoli del corpo. Una carenza di vitamina D può causare debolezza e contrazioni muscolari.
Tra le cause della carenza di vitamina D vi sono la scarsa esposizione al sole e un’alimentazione scorretta.
La massa muscolare è costituita per il 75% da acqua. L’acqua aiuta anche a trasportare i nutrienti e i minerali ai muscoli per supportarne la funzione.
Quando una persona non beve abbastanza acqua, può andare incontro a disidratazione. La disidratazione può causare contrazioni muscolari.
La presenza di stress psicologico o di elevati livelli di ansia può provocare un eccesso di tensione muscolare. Questa complicazione può portare a contratture muscolari.
Le contrazioni muscolari causate dallo stress possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo.
Alcuni farmaci possono provocare contrazioni muscolari involontarie. Questa reazione può essere un effetto collaterale o dovuta a interazioni con altri farmaci.
Quando si assume un nuovo farmaco, si dovrebbe discutere con il medico degli effetti collaterali e delle interazioni farmacologiche.
Le contratture muscolari che non sono spiegate da una delle cause comuni sopra elencate possono indicare una condizione di salute sottostante.
Le condizioni di salute che possono portare a contrazioni muscolari includono:
Un nervo spinale schiacciato, noto come radicolopatia, può causare contrazioni e spasmi muscolari. Altri sintomi includono un formicolio o una sensazione di intorpidimento del piede o della gamba.
L’ernia del disco può causare lo schiacciamento di un nervo, spesso come conseguenza di un trauma. Quando un disco della colonna vertebrale è danneggiato, può schiacciare la radice del nervo corrispondente.
Le contrazioni muscolari possono essere un segno di una condizione neurologica degenerativa chiamata sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Si tratta di una condizione rara.
La SLA provoca il graduale deterioramento della funzione delle cellule nervose di una persona.
Le cellule nervose, o neuroni, controllano la funzione muscolare volontaria di una persona, che le permette di muoversi. Quando i neuroni smettono di funzionare, i muscoli non sono in grado di funzionare correttamente. Questo provoca:
Con il tempo, una persona affetta da SLA può perdere la capacità di controllare i propri movimenti. Ciò può rendere difficile camminare, parlare, mangiare e respirare.
La sindrome di Isaacs è una condizione neuromuscolare che può causare contrazioni muscolari.
Una persona con la sindrome di Issacs ha assoni nervosi periferici iperattivi. Ciò significa che i nervi attivano continuamente le fibre muscolari. Questo provoca contrazioni muscolari anche quando una persona è a riposo.
Altri sintomi della sindrome di Isaacs includono:
Le contrazioni muscolari possono essere un segno del lupus, anche se questa condizione non è comune.
Il lupus è una condizione autoimmune a lungo termine in cui il corpo di una persona attacca erroneamente i tessuti sani.
Il lupus può causare l’infiammazione di alcuni gruppi muscolari. Questa infiammazione è chiamata miosite. Le contrazioni muscolari sono un sintomo della miosite.
Raramente, le contrazioni muscolari possono essere un segno di sclerosi multipla (SM). La SM è una patologia degenerativa che colpisce il sintomo nervoso centrale di una persona.
Un sintomo comune della SM è la spasticità. La spasticità si manifesta quando i muscoli diventano rigidi e si contraggono involontariamente. Le contrazioni muscolari possono essere un segno di spasticità.
Altri sintomi della SM sono:
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Il medico chiederà quando ed in quali circostanze si è verificata la contrattura e se simili contratture si verificano frequentemente. Può anche chiedere informazioni sui sintomi correlati.
Se il medico ritiene che la contrattura muscolare sia dovuta a una patologia di base, può sottopone il paziente a una serie di esami. Questi possono includere l’elettromiografia per valutare la funzione muscolare e nervosa.
La maggior parte delle contratture muscolari è causata da abitudini posturali mantenute nel tempo. Oltre che dallo stress, che favorisce la comparsa delle contratture. Il mal di schiena può essere prevenuto e controllato modificando alcune abitudini.
Una postura scorretta può indurre il corpo a irrigidire alcuni muscoli per creare maggiore stabilità. Questo irrigidimento, unito allo sforzo di sostenere un peso extra, può portare a un aumento della tensione muscolare e a dolori al collo, alla testa e alla schiena che interferiscono con la vita quotidiana.
Il muscolo scheletrico è composto da due tipi di fibre muscolari: statiche (spesso chiamate “a contrazione lenta”) e fasiche (spesso chiamate “a contrazione rapida”). In genere, le fibre muscolari statiche si trovano negli strati muscolari più profondi. Ci aiutano a mantenere la postura senza troppi sforzi e contribuiscono all’equilibrio “percependo” la nostra posizione e trasmettendo queste informazioni al cervello.
Le fibre muscolari fasiche sono utilizzate per il movimento e l’attività.
Le fibre statiche bruciano energia lentamente e possono lavorare a lungo senza stancarsi. Le fibre fasiche, invece, si esauriscono rapidamente. Una postura scorretta provoca un affaticamento muscolare perché fa appello alle fibre fasiche invece che a quelle statiche per mantenere la posizione del corpo.
Con il passare del tempo, una postura scorretta che richiede il supporto delle fibre fasiche fa sì che i muscoli di sostegno più profondi si esauriscano per mancanza di utilizzo. I muscoli deboli e inutilizzati tendono a irrigidirsi e questo accorciamento della lunghezza dei muscoli può compattare le ossa della colonna vertebrale (vertebre) e peggiorare la postura.
Gli strati muscolari più profondi si occupano di “percepire” la nostra posizione nello spazio e di trasmettere queste informazioni al cervello. Se questa funzione è assunta da muscoli che contengono principalmente fibre fasiche, il cervello riceve un’immagine incompleta. Il cervello presume che il corpo abbia bisogno di essere sollevato per contrastare gli effetti della gravità, quindi innesca un’ulteriore contrazione muscolare. Ciò si aggiunge all’affaticamento generale e al dolore avvertito dalla persona con una postura scorretta.
Una postura scorretta mette a dura prova i muscoli e i legamenti che sostengono la parte bassa della schiena. Ciò provoca un sovraccarico di lavoro per alcuni muscoli, con conseguenti spasmi muscolari e talvolta strappi muscolari.
I suggerimenti includono:
I suggerimenti includono:
Le cause più comuni delle contrazioni muscolari sono facili da trattare e da prevenire a casa attraverso cambiamenti nello stile di vita per mantenere i nervi e i muscoli sani e ben funzionanti. Questi cambiamenti nello stile di vita includono:
Se la causa degli spasmi muscolari è una condizione di salute di base, il medico elaborerà con la persona un piano di trattamento.
In generale, le contrazioni muscolari dovrebbero attenuarsi da sole. Per ottenere un sollievo più rapido, è possibile:
È inoltre possibile prevenire futuri spasmi aumentando il livello generale di fitness, sia in termini di flessibilità che di resistenza. È inoltre consigliabile fare riscaldamento e stretching prima di qualsiasi attività intensa.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento di una contrattura muscolare è possibile effettuare una visita medica, un test biofisico completo, trattamenti di medicina integrata che possono includere fisioterapia, riabilitazione, trattamento del dolore, piano alimentare, trattamenti biofisici, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
