Il termine Cistite descrive una vasta gamma di malattie con diversa causa e meccanismo patologico ma con simili manifestazioni cliniche.
Le infezioni delle vie urinarie sono causate principalmente da batteri e, meno di frequente, da funghi, come la candida albicans. In generale i batteri penetrano nelle vie urinarie, risalendo dall’uretra.
L’apparato urinario si compone di:
Due reni
Due ureteri (i tubicini che portano l’urina dai reni in vescica)
La vescica (all’interno della quale si concentra l’urina, fino al momento in cui, con la minzione, viene svuotata)
L’uretra (il tubicino che porta l’urina dalla vescica allo sbocco urinario).
Le infezioni delle vie urinarie sono più frequenti nelle donne che negli uomini, anche a causa della diversa costituzione anatomica dell’apparato urinario: negli uomini l’uretra è lunga 16-18 centimetri contro 3-5 centimetri nelle donne. Ne consegue che i germi possono più facilmente risalire nella vescica.
Le infezioni delle vie urinarie si dividono in:
Infezioni delle vie inferiori (che riguardano uretra e vescica; si chiamano rispettivamente uretrite e cistite), le forme meno gravi e spesso di facile risoluzione.
Infezioni delle vie superiori (che riguardano ureteri e reni, denominate pielonefriti e nefriti, a seconda che coinvolgano le strutture dei bacinetti o pelvi renali o solo i reni); queste infezioni importanti che richiedono un immediato trattamento e monitoraggio della funzionalità renale da parte del medico, preferibilmente in ospedale, per evitare che i reni vengano danneggiati e che l’infezione si complichi ulteriormente.
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I sintomi principali sono difficoltà ad urinare (disuria), frequenza nello stimolo, urgenza ed occasionalmente dolore sovrapubico. Tuttavia questi sintomi non sono specifici e possono essere associati ad un’infezione del basso tratto genitale (uretra, vagina) o a condizioni non infettive come carcinoma della vescica, diverticolo uretrale e calcoli.
Le urine possono avere un aspetto torbido e diventare molto maleodoranti; si avverte la necessità di urinare più spesso e spesso si ha difficoltà a trattenere le urine; ci può essere dolore durante la minzione e senso di pesantezza o dolore a livello pelvico e lombare.
A volte le urine possono essere tinte di sangue (cistiti emorragiche) e può essere presente febbre.
E’ presente dolore, a volte molto intenso, a livello dorsale o ad un fianco, che può aumentare durante la minzione.
La febbre è in genere elevata (sopra i 38°C), e può essere preceduta da forti brividi. Può essere presente nausea, vomito o diarrea.
La cistite batterica è comunemente il risultato della risalita di un’infezione attraverso l’uretra causata da batteri enterici dell’organismo.
Gli agenti patologici più comuni sono batteri come l’Escherichia coli, il Proteus, la Klebsiella, e l’Enterobacter. La presenza di batteri anaerobi (batteri che sopravvivono in assenza di ossigeno), come il Bacteroides fragilis, suggerisce una comunicazione tra l’intestino ed il tratto urinario.
La cistite enfisematosa, una forma particolare di cistite batterica, è causata da batteri che producono gas ed è caratterizzata dalla presenza di cisti ripiene di gas nelle pareti della vescica. Generalmente si rileva in associazione a diabete non tenuto sotto controllo, a cistite cronica, vescica neurogena e immunocompromissione.
La cistite cistica e ghiandolare (CCCG) è un reperto microscopico comune, di solito incidentale. Il suo sviluppo è stato collegato ad una irritazione delle mucose di lunga durata (reimpianto uretrale, vescica neurogena, estrofia vescicale). Si ritiene questa condizione reversibile, con possibile regressione quando vengono eliminate le cause della sua insorgenza.
La cistite eosinofila, una rara condizione, può essere associata ad allergie e malattie autoimmuni come il lupus, rare condition, can be associated with allergic and autoimmune diseases such as lupus, infezione parassitaria e eosinofilia periferica sistemica, come nella sindrome ipereosinofila idiopatica.
La cistite follicolare viene tipicamente riscontrata nel background delle cistiti croniche. La causa sottostante può essere di natura infettiva, come l’infezione da Salmonella nelle vie urinarie, ma la cistite follicolare può essere osservata anche durante la chemioterapia intravescicale, con la terapia con bacillo Calmette-Guerin (BCG) o dopo l’irradiazione nell’area pubica.
L’infiammazione granulomatosa può derivare da batteri, funghi o infezioni parassitarie. Nella vescica, tuttavia, si sviluppa cone conseguenza a trattamenti di immunoterapia o a seguito di resezione transuretrale del tumore della vescica (TURBT).
La classica cistite emorragica è principalmente osservata come effetto collaterale del ciclofosfamide (un agente chemioterapico), specialmente se combinato con la radioterapia. Anche la terapia con metotrexato (utilizzato nella terapia di alcune forme tumorali e malattie autoimmuni) è stata associata alla cistite emorragica.
Questa forma non comune di cistite colpisce prevalentemente donne bianche di mezza età.
La causa della cistite interstiziale non è stata ancora completamente compresa. Studi epidemiologici, tuttavia, hanno dimostrato che gli individui affetti hanno avuto più probabilmente un una storia di problemi alla vescica o infezioni del tratto urinario durante l’infanzia.
Questa rara reazione della mucosa si verifica come conseguenza di infiammazioni croniche della vescica ed è caratterizzata da lesioni polipoidi e da edema, oppure da lesioni papillari. La cistite papillare è la fase cronica della cistite polipoide.
Le radiazioni possono causare direttamente il rapido decesso delle cellule.
La cistite da radiazioni può svilupparsi in modo acuto o fino a 14 anni dopo la radioterapia. La gravità della malattia dipende dalla dose e durata dell’esposizione.
La Malakoplakia è un insolito processo granulomatoso che si manifesta generalmente del tratto genitourinario.
Più frequentemente si riscontra nelle donne ed in pazienti immunocompromessi.
L’infezione è comune in Africa e nel Medio Oriente. Gli esseri umani vengono infettati entrando in contatto con acqua contaminata che contiene le forme larvali del parassita Trematode (Cercaria), che penetrano nella pelle. Il parassita poi matura in forma adulta e risiede nel plesso venoso della parete della vescica. Le uova rilasciate dal verme adulto attraversano la parete della vescica, causando infiammazione e ulcerazione.
La cistite xantogranulomatosa è una rara forma benigna di condizione infiammatoria. La causa è sconosciuta, tuttavia la condizione è stata collegata a:
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I sintomi di una cistite cioè fastidio, dolore al basso ventre, necessità di urinare spesso, bruciore alla minzione, sono in genere sufficienti al medico per fare la diagnosi.
Nelle forme recidivanti o in caso di pielonefriti può essere utile effettuare un’ecografia delle vie urinarie o una cistoscopia.
La terapia delle infezioni urinarie si basa, il più delle volte, sull’impiego di antibiotici.
La cistite lieve di solito si risolve da sola entro pochi giorni, anche se a volte potrebbe essere necessario assumere antibiotici.
E’ opportuno rivolgersi ad un medico per consigli e cure se:
I seguenti consigli possono aiutare ad alleviare i sintomi di una cistite lieve (sintomi lievi per meno di 3 giorni) fino a quando la condizione non si risolve:
In caso di nota ipersensibilità a determinate sostanze chimiche presenti in prodotti come bagnoschiuma o spermicidi, evitare questi prodotti può aiutare ad alleviare i sintomi e prevenire ulteriori episodi di cistite.
Questi prodotti, inoltre, non sono adatti a tutti. Verificare con il medico di famiglia o un farmacista prima di provarli se si stanno assumendo altri farmaci.
In alcuni casi, il medico può prescrivere un ciclo di antibiotici. Questo di solito comporta l’assunzione di una compressa o capsula da 2 a 4 volte al giorno per 3 giorni.
Per alcune donne, verranno prescritti per 5-10 giorni.
Gli antibiotici dovrebbero iniziare ad avere un effetto abbastanza rapidamente. Rivolgersi nuovamente al medico se i sintomi non migliorano entro pochi giorni.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento della cistite è possibile effettuare analisi di laboratorio, come anche un test biofisico completo, seguiti da trattamenti di medicina integrata, i quali possono includere trattamenti biofisici, piano nutrizionale personalizzato e terapie di medicina naturale e/o tradizionale, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
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