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L’anemia si verifica quando il numero di globuli rossi sani nel corpo è troppo basso.
I globuli rossi trasportano ossigeno a tutti i tessuti del corpo, quindi un basso numero di globuli rossi indica che la quantità di ossigeno nel sangue è inferiore a quella che dovrebbe essere.
Molti dei sintomi dell’anemia sono causati dalla riduzione dell’apporto di ossigeno ai tessuti e agli organi vitali del corpo.
L’anemia viene misurata in base alla quantità di emoglobina, la proteina presente nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno dai polmoni ai tessuti del corpo.
L’anemia colpisce oltre 1,6 miliardi di persone in tutto il mondo.
Le donne e le persone con malattie croniche come il cancro hanno il più alto rischio di sviluppare anemia.
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La stanchezza o la mancanza di energia è il sintomo più comune e si verifica in ogni tipologia di anemia.
La mancanza di respiro è anche uno dei sintomi più comuni dell’anemia. Un paziente con anemia si sentirà spesso senza fiato anche dopo uno sforzo così minore come salire una rampa di scale.
La pelle insolitamente pallida è un altro dei sintomi dell’anemia da tenere d’occhio. La mancanza di cellule del sangue e la conseguente diminuzione della circolazione renderanno anche le gengive e la lingua più pallide del solito.
Se il paziente ha alcuni degli altri sintomi dell’anemia più una predisposizione al mal di testa, deve consultare il medico. Nell’anemia, il mal di testa indica che il corpo non riceve abbastanza ossigeno o sangue. Ciò è particolarmente vero se i problemi sono accompagnati da vertigini o sensazioni di svenimento. Mal di testa frequenti possono indicare anemia sideropenica, che è il tipo più comune di anemia.
L’ittero è uno dei sintomi dell’anemia osservati principalmente in alcuni tipi di anemia. Nell’ittero, la pelle e gli occhi del paziente assumono una sfumatura giallastra. Il colore è causato da un accumulo di un materiale di scarto chiamato bilirubina. L’ittero è particolarmente comune nell’anemia emolitica, che fa sì che il corpo distrugga il sangue rosso più velocemente di quanto possa produrne di nuovi.
La caduta dei capelli può essere uno dei sintomi dell’anemia sideropenica. L’emoglobina nei globuli rossi stimola la crescita dei capelli, quindi una mancanza di emoglobina farà cadere i capelli. Inoltre, i capelli rimanenti diventeranno più sottili e più deboli.
La sindrome delle gambe senza riposo (RLS) è spesso uno dei sintomi dell’anemia sideropenica. La condizione è caratterizzata da sensazioni spiacevoli come prurito o pulsazioni alle gambe accompagnate da una compulsione a muoverle. I pazienti avvertono tipicamente tali sensazioni e le convulsioni durante la notte. L’intensità dei sintomi dipende dalla gravità dell’anemia del paziente.
Nel 2016, la rivista scientifica “Neurology” ha pubblicato una panoramica che descriveva le cause della sindrome delle gambe senza riposo, che può essere primaria o secondaria. La RLS primaria si verifica da sola, mentre la RLS secondaria è sintomatica di determinate condizioni, come l’anemia sideropenica. Gli scienziati hanno riferito che la RLS si verifica nel 25-35% dei pazienti con anemia sideropenica.
Il gonfiore doloroso dei piedi e delle mani è uno dei sintomi dell’anemia osservati nell’anemia falciforme, che è la più comune malattia ereditaria del sangue.
L’anemia falciforme è una condizione congenita in cui i globuli rossi sono rigidi e a forma di falce. Le cellule del sangue anormali possono rimanere bloccate nei vasi e il blocco risultante provoca dolore e gonfiore alle mani e ai piedi.
Il dolore toracico può anche essere uno dei sintomi dell’anemia. La mancanza di globuli rossi sani significa che il cuore deve lavorare molto di più per inviare sostanze nutritive in tutto il corpo. Inoltre, non riceve l’ossigeno di cui ha bisogno per funzionare. Di conseguenza, un paziente con anemia sperimenterà dolore e una sensazione di oppressione al petto. L’anemia può anche indurre il cuore a sviluppare un ritmo anomalo poiché lavora duramente per far circolare il sangue.
La confusione è uno dei sintomi dell’anemia osservati nell’anemia da carenza di vitamine, causata dalla mancanza di vitamina B9 (folato), vitamina C o vitamina B12. Tale carenza, a sua volta, può essere causata da una cattiva alimentazione o dall’incapacità del corpo di assorbire i nutrienti. L’anemia perniciosa, che si osserva principalmente nelle persone con più di 60 anni, è un esempio di quest’ultimo problema. Il corpo del paziente non può assorbire la vitamina B12 necessaria per produrre globuli rossi sani. La vitamina B12 è anche necessaria per un sistema nervoso sano, quindi l’anemia perniciosa può causare sintomi come una ridotta capacità di concentrazione o di ricordare.
Quando il corpo è a corto di sangue, darà la priorità all’invio del sangue disponibile agli organi vitali. Di conseguenza, meno sangue andrà a mani, piedi, gambe e braccia. L’intorpidimento delle estremità è, quindi, uno dei sintomi dell’anemia da tenere d’occhio.
Le escrescenze chiamate fibromi uterini possono causare alle donne periodi insolitamente pesanti. Tali periodi fanno sì che una donna perda più sangue di quanto il suo corpo possa sostituire. I fibromi uterini fanno sì che il ciclo di una donna duri in modo atipico a lungo, quindi perde ancora più sangue. Se il ciclo di una donna dura più di una settimana o ha bisogno di cambiare gli assorbenti ogni ora per diverse ore di fila, dovrebbe chiamare il medico.
Come accennato in precedenza, se il corpo non ha abbastanza globuli rossi sani, ne invierà la maggior parte agli organi vitali. Relativamente pochi verranno inviati ai piedi o alle mani, e quindi si sentiranno anormalmente freddi, anche se il paziente è in qualche luogo caldo.
La pica è il desiderio compulsivo di mangiare cose che non sono cibo, come ghiaccio o argilla. È più comune nei pazienti con anemia sideropenica perché la mancanza di ferro può scatenare strane voglie.
Questo sintomo è particolarmente comune nei pazienti con anemia sideropenica, poiché la mancanza di ferro compromette la capacità di funzionamento del loro sistema immunitario. In altri tipi di anemia, la mancanza di globuli rossi rende più difficile per il corpo inviare ossigeno alla milza, che filtra il sangue che viaggia nelle vene e quindi previene l’infezione.
Un paziente con anemia sarà quindi meno in grado di resistere alle infezioni e si ammalerà ancora più a lungo.
Le persone con segni o sintomi di anemia devono consultare un medico, soprattutto se si verificano svenimenti o dolori al petto.
Il ferro dietetico (ovvero quello assunto attraverso l’alimentazione), la vitamina B-12 e il folato sono essenziali per far maturare i globuli rossi nel corpo. Normalmente, lo 0,8-1% dei globuli rossi del corpo viene sostituito ogni giorno e la durata media della vita dei globuli rossi è compresa tra 100 e 120 giorni. Qualsiasi processo che abbia un effetto negativo su questo equilibrio tra produzione e distruzione dei globuli rossi può causare anemia.
Le cause dell’anemia sono generalmente divise tra quelle che riducono la produzione di globuli rossi e quelle che aumentano la distruzione dei globuli rossi.
I fattori che tipicamente riducono la produzione di globuli rossi, causando anemia, includono:
Qualsiasi disturbo che distrugge i globuli rossi ad una velocità più rapida di quanto non vengano creati può causare anemia. Ciò si verifica in genere a causa dell’emorragia, che può verificarsi a causa di:
Nel complesso, tuttavia, la carenza di ferro è la causa più comune di anemia. Rappresenta quasi la metà di tutti i casi di anemia ed è un grave disturbo nutrizionale in tutto il mondo.
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La diagnosi dell’anemia inizia con la storia di salute della persona e della sua famiglia, insieme a un esame fisico.
La presenza nella storia familiare di alcuni tipi di anemia come l’anemia falciforme, può essere utile per indirizzare il medico ad approfondire cause genetiche, mentre, ad esempio, l’esposizione ad agenti tossici in casa o sul luogo di lavoro potrebbe indicare una causa ambientale.
I test di laboratorio sono spesso utilizzati per aiutare i medici a scoprire la causa dell’anemia.
I test per diagnosticare l’anemia includono:
Ulteriori Esami
Sulla base dei risultati di queste analisi, i medici possono ordinare esami aggiuntivi come:
Il fabbisogno giornaliero di vitamine e ferro varia a seconda del sesso e dell’età.
Le donne hanno bisogno di più ferro e folati rispetto agli uomini a causa delle perdite di ferro durante il loro ciclo mestruale e dello sviluppo fetale durante la gravidanza e l’allattamento.
Secondo il National Institutes of Health (Stati Uniti), l’assunzione giornaliera raccomandata di ferro per gli adulti dai 19 ai 50 anni è la seguente:
Per gli uomini 8 mg
Per le donne 18 mg
Durante la gravidanza 27 mg
Durante l’allattamento 9 mg
Uomini e donne di età superiore ai 50 anni richiedono solo 8 milligrammi (mg) di ferro al giorno. Potrebbe essere necessario un supplemento se non è possibile acquisire livelli adeguati di ferro attraverso la sola dieta.
Buone fonti di ferro dietetico includono:
Fegato
Milza
Carne bovina
Carne di cavallo
Tuorlo d’uovo
Alcuni prodotti della pesca (scorfano, occhiata, spigola, acciuga, cefalo, sarda, tonno, dentice, sgombro)
Legumi secchi e fagioli freschi
Cereali integrali (soprattutto fiocchi d’avena)
Frutta secca ed alcuni ortaggi a foglia (spinaci, indivia, radicchio verde)
Tra i fattori che favoriscono l’assorbimento di ferro troviamo in particolare la vitamina C, che aiuta ad assimilare soprattutto quello di origine vegetale.
Al contrario, la presenza di fitati ed ossalati, che si trovano nelle fibre alimentari, impedisce la biodisponibilità del minerale, poiché formano con il ferro dei complessi non assorbibili.
Anche una riduzione della secrezione gastrica influisce negativamente sull’assorbimento di ferro.
Tuttavia, non bisogna dimenticare che negli alimenti vegetali la biodisponibilità del ferro è bassa (anche il 3%), mentre negli alimenti di origine animale è maggiore (circa il 20%), per cui questi ultimi risultano essere le fonti alimentari più importanti. Infatti, ad esempio, nei cereali integrali e nei legumi troviamo fitati e ossalati, sostanze che limitano l’assorbimento del minerale, così come gli alimenti dove c’è una forte componente di calcio.
Il folato è la forma di acido folico che si presenta naturalmente nel corpo.
I maschi e le femmine di età superiore ai 14 anni richiedono 400 microgrammi di equivalenti di folati nella dieta (mcg / DFE) al giorno.
Per le donne in gravidanza o in allattamento, l’assunzione raccomandata aumenta rispettivamente a 600 mcg / DFE e 500 mcg / DFE al giorno.
Esempi di alimenti ricchi di folati sono:
Fegato di manzo
Lenticchie
Spinaci
Grandi fagioli del nord
Asparagi
Uova
Si può anche aggiungere acido folico alla dieta con cereali e pane fortificati.
La raccomandazione giornaliera per adulti per la vitamina B-12 è 2,4 mcg. Le donne in gravidanza e gli adolescenti hanno bisogno di 2,6 mcg al giorno e le donne che allattano al seno richiedono 2,8 mcg al giorno.
Fegato di manzo e vongole sono due delle migliori fonti di vitamina B-12.
Altre buone fonti includono:
Pesce
Carne
Pollame
Uova
Altri prodotti lattiero-caseari
La vitamina B-12 è disponibile anche come integratore per coloro che non ne assumono abbastanza dalla sola dieta.
Il trattamento dell’anemia dipende da ciò che la causa.
L’anemia causata da quantità inadeguate di ferro nella dieta, vitamina B-12 e acido folico viene trattata con integratori alimentari. In alcuni casi, sono necessarie iniezioni di B-12 in quanto non viene assorbita correttamente dal tratto digestivo.
Il medico e il nutrizionista possono prescrivere una dieta che contenga le giuste quantità di vitamine, minerali e altri nutrienti. Una dieta adeguata può aiutare a prevenire il ripetersi di questo tipo di anemia.
In alcuni casi, se l’anemia è grave, i medici usano iniezioni di eritropoietina per aumentare la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Se si verifica sanguinamento o il livello di emoglobina è molto basso, potrebbe essere necessaria una trasfusione di sangue.
Le prospettive a lungo termine per l’anemia dipendono dalla causa e dalla risposta al trattamento. L’anemia è molto curabile, ma può essere pericolosa se non trattata.
E’ importante prestare attenzione alle etichette degli alimenti e assumere in un multivitaminico per assicurarsi la quantità giornaliera raccomandata di ferro.
Parlare con il medico se si verificano sintomi di anemia, soprattutto se si ha una storia familiare che la include. Il medico molto probabilmente farà iniziare una dieta o un regime di integratori per aumentare l’assunzione di ferro.
Una carenza di ferro può anche essere un segno di condizioni mediche più gravi, quindi è importante prestare attenzione al proprio corpo. Nella maggior parte dei casi, basta modificare la dieta o assumere un integratore di ferro può risolvere l’anemia.
Patologie di natura infiammatoria, metabolica, infettiva, allergica, autoimmunitaria vengono trattate presso il Biomedic Clinic & Research avvalendosi della Medicina Integrata. Ciò si traduce in un approccio personalizzato che prende in considerazione metodi diagnostici e terapeutici propri sia della medicina tradizionale che di quella naturale, al fine di occuparsi anche delle cause scatenanti di un determinato disturbo, riferite al singolo paziente.
Per la diagnosi ed il trattamento dell’anemia è possibile effettuare un test biofisico completo, seguito da trattamenti di medicina integrata, i quali possono includere trattamenti biofisici, piano nutrizionale personalizzato e terapie di medicina naturale e/o tradizionale, in base a quanto emerso in fase di diagnosi.
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www.healthline.com/health/anemia
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
