Home / Medicina Specialistica / Analisi di Laboratorio / Sintomi di problemi neurologici – i test diagnostici e genetici / Difficoltà di concentrazione – Test diagnostici specifici
La difficoltà di concentrazione, ovvero il non riuscire a pensare chiaramente, a concentrarsi su un’attività o a mantenere costante la propria attenzione, è un evento normale e periodico per la maggior parte delle persone. La stanchezza e lo stress emotivo possono causare problemi di concentrazione nella maggior parte delle persone.
Anche i cambiamenti ormonali, come quelli sperimentati durante la menopausa o la gravidanza, possono influenzare il modo in cui pensiamo e ci concentriamo.
I problemi di concentrazione, se presenti in misura eccessiva, sono anche caratteristici di alcune condizioni fisiche e psicologiche.
Inoltre, condizioni rare che colpiscono il cervello ed alcuni problemi emotivi, nonché disturbi endocrinologici possono anch’esse influenzare le funzioni cognitive di un individuo e quindi comprometterne la capacità di concentrazione.
Altre cause di difficoltà di concentrazione possono includere:
Condizioni mediche che hanno fra i loro sintomi la difficoltà di concentrazione includono
Non riuscire a concentrarsi è anche un effetto collaterale di alcuni farmaci.
Potrebbe essere più difficile concentrarsi in determinate ore del giorno o in determinate situazioni. Agli altri si potrebbe apparire distratti. Si potrebbero perdere appuntamenti o riunioni a causa della mancanza di concentrazione.
Si potrebbe migliorare la propria capacità di concentrazione, se il problema è legato allo stile di vita, adottando alcuni comportamenti quali ad esempio:
Altri trattamenti dipendono dalla diagnosi specifica.
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Anche tra i cibi quotidiani, in apparenza graditi e innocui, si possono nascondere alimenti verso i quali il nostro corpo ha sviluppato le cosiddette intolleranze alimentari: si tratta di reazioni i cui sintomi sono legati all’accumulo di sostanze non tollerate dall’organismo e che compaiono con un certo ritardo rispetto all’assunzione del cibo, per questo non è possibile collegare in modo automatico cause ed effetti.
L’esame è consigliato in caso di difficoltà ad addormentarsi, insonnia, forte stress psico-fisico, ansia, depressione, e a chi ha problemi di memoria.
Dal momento che gli acidi grassi sono i costituenti fondamentali delle membrane cellulari, valutare l’assetto lipidico delle membrane e rilevare la loro composizione permette di capire lo stato di salute generale delle cellule e quindi dell’intero organismo.
Il Lipidomic Profile è uno strumento con cui valutare la relazione tra lo stato di salute generale dell’organismo e lo stile di vita, allo scopo di attuare, mediante l’alimentazione e l’integrazione, una prevenzione mirata di possibili scompensi.
L’esame sullo stress o affaticamento surrenalico valuta il dosaggio degli ormoni che entrano in azione nei meccanismi di regolazione e di risposta allo stress, per rilevare eventuali squilibri dell’asse ipofisi-surrene.