BLEFAROPLASTICA (chirurgia estetica)

BLEFAROPLASTICA

La blefaroplastica riguarda la correzione estetica sia della palpebra superiore che di quella inferiore, e, a seconda del caso specifico, potrebbe essere necessario l’intervento con incisione chirurgica oppure il laser, senza chirurgia.

Ad esempio, se l’eccesso di cute nella palpebra superiore supera i 3/4 mm di ampiezza, generalmente il laser risulterebbe inutile, pertanto si ricorre all’incisione chirurgica.

Di seguito sono indicati i diversi interventi possibili.

BLEFAROPLASTICA DELLE PALPEBRE SUPERIORI

Blefaroplastica superiore con incisione chirurgica

Il chirurgo innanzi tutto, attraverso il disegno pre-operatorio, studia dove collocare le incisioni e quanti millimetri di pelle rimuovere. Se necessario si occuperà di rimuovere anche la borsa adiposa che a volte si forma all’interno della palpebra, vicino all’osso nasale.

L’intervento non modifica la forma dell’occhio, offre una guarigione rapida, la scomparsa del gonfiore è variabile. I risultati saranno visibili dal primo mese e si perfezioneranno dal terzo al sesto mese.

 

Blefaroplastica superiore con il Laser, senza incisione chirurgica

E’ indicata in presenza di un moderato eccesso cutaneo, non più di 3 o 4 mm di cute, o anche più se lo spessore cutaneo è sottile
Non è adatto ai pazienti con cute olivastra o con riferita tendenza a macchie post esposizione solare
Il risultato non equipara quello ottenuto con l’intervento in chirurgia, ma determina un sensibile miglioramento, con tempi di recupero dal rossore e dal gonfiore piuttosto rapidi. 

E’ sempre preferibile eseguire un piccolo ritocco laser dopo 3 mesi piuttosto che esasperare il trattamento con il rischio di lunghe riprese e di esiti cicatriziali.

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RINGIOVANIRE LE PALPEBRE CON LA BLEFAROPLASTICA

blefaroplastica

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BLEFAROPLASTICA DELLE PALPEBRE INFERIORI

Questo intervento corregge i seguenti inestetismi delle palpebre inferiori:

1) rughe

2) borse adipose

3) rilassamento muscolare

4) sguardo triste

Ogni inestetismo sopra citato richiede uno studio molto accurato ed una competenza specialistica elevata, al fine di evitare possibili complicanze sia estetiche che funzionali.

RUGHE

Il Laser può ridurre visibilmente le rughe, quando non siano presenti borse adipose evidenti.

Si svolge con un trattamento ambulatoriale della durata di circa 1 ora, in anestesia locale o topica (crema anestetica). Viene utilizzato un laser chirurgico (Erbium o CO2). 

Il rossore ed il gonfiore possono durare da 15 gg a due mesi, ma sono generalmente correggibili con un trucco specifico già dopo 7 giorni.

la blefaroplastica corregge anche le borse sotto gli occhi

BORSE ADIPOSE

Se sono presenti borse adipose, le tipologie di intervento chirurgico sono:

1.Intervento con incisione cutanea: si svolge in anestesia locale con sedazione. L’incisione avviene subito sotto il bordo cigliare e prolungata un po’ lateralmente fino all’angolo laterale dell’occhio. Dimissione dopo un paio d’ore, rimozione dei punti dopo 7 giorni.

2. Intervento con incisione congiuntivale: si svolge in anestesia locale con sedazione. L’incisione avviene subito all’interno della palpebra, sulla congiuntiva. Dimissione dopo un paio d’ore. Non saranno presenti cicatrici cutanee, ma è possibile eseguirlo solo in presenza di una buona elasticità della cute della palpebra.

il rilassamento muscolare del viso è naturale dopo una certa età

RILASSAMENTO MUSCOLARE

Il progressivo cedimento della muscolatura che circonda l’occhio causa un aumento dell’altezza della palpebra inferiore e un pronunciamento della occhiaia. La sua correzione richiede un intervento in anestesia locale con sedazione, con incisione cutanea e la fissazione dell’estremità laterale del muscolo dell’occhio alla parete laterale dell’orbita.

Nei casi in cui l’occhiaia sia particolarmente scavata, viene associato il Lipofilling Rigenerativo, con un minimo prelievo adiposo dallo stesso paziente, trattato con la tecnologia di auto innesto Rigenera. La dimissione avviene dopo un paio d’ore, la rimozione dei punti dopo 7 giorni.

blefaroplastica e lifting del sopracciglio

SGUARDO TRISTE (BLEFAROPLASTICA E LIFTING DEL SOPPRACCIGLIO)

In questo caso sono presenti sia un eccesso di cute della palpebra superiore che il cedimento della palpebra inferiore.

Spesso si accompagna ad un abbassamento della coda del sopracciglio (la sua estremità laterale), che causa l’aumento della formazione di quella tipica tendina di pelle che appesantisce l’occhio anche in soggetti ancora giovani, creando un particolare effetto di «sguardo triste».

LIFTING

La sua correzione richiede un «lifting», del sopracciglio e del canto esterno. L’intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione, ed è volto a rimuovere almeno in parte l’eccesso di cute palpebrale con la blefaroplastica, e al sollevamento della parte laterale del sopracciglio.

In questi casi il nostro chirurgo esegue preferibilmente un LIFTING ENDOSCOPICO del sopracciglio, tecnica che lui stesso ha personalmente contribuito a introdurre in Italia già a metà degli anni ’90. Consiste nel praticare alcune mini-incisioni nei capelli in regione frontale e temporale e da queste esegue l’intervento di lifting con l’aiuto di una mini-telecamera che fornisce un ingrandimento delle strutture anatomiche della fronte e del sopracciglio, senza dover praticare lunghe incisioni e senza le conseguenti lunghe cicatrici. L’intervento si svolge in anestesia locale con sedazione, in day hospital.

RISULTATO

Il risultato è un effetto di ringiovanimento dello sguardo, senza nessun cambio della fisionomia, perché non vi è nessuna rimozione cutanea e quindi nessun effetto di «viso stirato», oltre alla assenza di cicatrici visibili.

 

IL MINI LIFT TEMPORALE

Quando invece è necessario solo un moderato sollevamento della coda del sopracciglio ed una distensione della regione temporale, il nostro chirurgo esegue un più semplice MINI-LIFT TEMPORALE, che consiste in una incisione nei capelli della tempia, che consente di dare tensione alla pelle della tempia stessa, della regione zigomatica, e della coda del sopracciglio.

Anche in questo caso si tratta di un intervento ambulatoriale, in anestesia locale.

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